Come le foglie verdi brillanti mutano nella tonalità di rosso sangria, arancione bruciato e giallo senape, la nostra effervescente voglia d’estate di esplorare luoghi lontani si smorza mentre cerchiamo la comodità e comfort della nostra casa :: home. Accogliamo felicemente le pigre mattinate domenicali, coccolati sotto le lenzuola di flanella e ci godiamo una tazza di te’ o caffè caldo fumante avvolti in maglioni pesanti mentre stiamo leggendo un libro :: book fuori nel giardino al sole mentre ci scalda le nostre facce e respiriamo l’aria frizzante :: crisp che sa di terra.
C’è qualcosa di magico nel cambiamento delle stagioni che risveglia la nostra anima e il nostro spirito interiore. Quattro volte all’anno la nostra mente macina con anticipo il cambiamento che la nuova stagione :: season porterà. Durante il cambio di stagione, posso onestamente dire che mi sento più viva :: alive. È madre natura che mi sta dicendo di aprire gli occhi e lasciarmi affascinare dai miei cinque sensi; di essere presente per un attimo invece di perdermi in un mare di pensieri. L’autunno :: autumn è la mia preferita. Sento lo scricchiolio delle foglie mentre cammino lungo un viale di alberi, sento il profumo di castagne :: chestunuts appena arrostite, sento la morbidezza della mia sciarpa sotto il mento, vedo i bambini delle scuole che si rincorrono con goffi stivali ed in questa atmosfera il mio desiderio piu’ grande e’ quello di assaggiare qualcosa di salato e caldo che mi possa saziare.
La base profumata utilizzata in questa zuppa autunnale è stata ispirata dalla ricetta dei fagioli borlotti della mia nuova zia italiana acquisita. Ricordo ancora quando mio marito italiano ed io (avevo appena cominciato a uscire con lui) si entusiasmava per quella ricetta di fagioli come non ho visto nessuno mai entusiasmarsi per un piatto. Non ho capito fino a quando ho avuto l’occasione di mangiarli e in grande quantità. Sono diventata dipendente, e come lui ho cominciato a sbavare :: drool dal momento in cui uno di noi iniziava a parlare di fagioli oblunghi paffuti e con salsa saporita. Il segreto consiste nella salsa fatta di verdure tritate e saltate con un po’ di spezie che lascia veramente a bocca aperta. Per questo ho deciso di usare un metodo simile per questa ricetta. Il profumo dei chiodi di garofano e la cannella che riempiono la casa sono un aggiunta in più, tali da far venire voglia di fare questa ricetta solo per essere circondata da questi aromi.
Un altro vantaggio di questa zuppa :: soup e che potete farla in anticipo. Ai bambini piace ed e’ perfetta anche come antipasto quando hai tanti amici, hai poco tempo e vuoi fare una bella figura. Potete guarnirla con uno spruzzo di aceto balsamico oppure i crostini di pesto.
Questa zuppa di zucca speziata vi scalderà in questi freschi giorni autunnali.
Serves: 6-8
Ingredients
Per la zuppa di zucca:
1 zucca media (ho usata la zucca delica)
1 scalogno, tagliato a pezzettini
1 carota, tagliata a pezzettini
1 spicchio d’aglio, tagliato a pezzettini
1 dado vegetale
½ bicchiere vino bianco secco
6 bicchiere acqua
½ stecca di cannella, tritata a pezzettini
12 chiodi di garofano
5 pomodori datterini, senza buccia
1 manciata di parmigiano reggiano, grattugiato (opzionale)
Instructions
Preriscaldare il forno a 200°C e mettere su una teglia la carta da forno.
Tagliare la zucca in due e scartare i semi. Tagliare ogni meta’ in due e appoggiare le fette sulla teglia. Cuocere per circa 30 minuti o fino a che la zucca sia morbida verificandone la cottura inserendo una forchetta nella fetta. Togliere la teglia dal forno.
Prendere una pentola grande mettere due cucchiai di olio d’oliva, aggiungere lo scalogno, l’aglio e le carote, cuocere a fuoco medio-basso per 5 minuti, mescolando ogni tanto. Aggiungere ½ bicchiere di vino bianco secco, 1 bicchiere d'acqua ed il dado vegetale e mescolare fino a che il dado non si sia sciolto. Aggiungere il resto dell’acqua, i pomodori, chiodi di garofano e cannella. Portare ad ebollizione poi fare bollire a fuoco basso per 10 minuti.
Una volta che la zucca sia raffreddata togliere la buccia e mettere la polpa nella pentola e continuare a cuocere per altri 10 minuti.
Aggiungere il composto ad un frullatore e frullare insieme in piccole quantità fino ad quando la miscela non sia omogenea. Oppure usate un frullatore ad immersione e fatelo direttamente nella pentola.
Per avere una consistenza più liquida, aggiungere ½ bicchiere di acqua fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Versare la zuppa nelle ciotole e spruzzare con aceto balsamico oppure mettere i crostini di pesto, servire caldo. Buon appetito!
Se potessi associare ogni stagione con la prima parola che mi viene in mente, andrebbe così: inverno :: amore, primavera :: energia, estate :: libertà ed autunno :: riconoscenza. C’è qualcosa dell’autunno che provoca intense emozioni dentro di me; quella più forte è la gratitudine per i giorni autunnali caldi e frizzanti, il profumo del fuoco nell’aria, il suono delle foglie che scricchiolano e la vita in generale.
In autunno sono grata per tutto: per una passeggiata all’aria fresca, calpestando le foglie colorate, gialle, rosse e arancioni, a formare un morbido tappeto nei sentieri, per il momento in cui mi siedo a leggere di fianco a Mr. Italicano, coccolati sotto una coperta morbida di lana, per i maglioni caldi che accarezzano la pelle come il tocco affettuoso di una mamma e per il pranzo condiviso con un’amica chiacchierando mentre mangiamo una ciotola calda di zuppa di carote e un panino grigliato agli spinaci, feta e cannellini.
Usando i semi di aneto e un spruzzo di arancia, si riesce a donare a questa zuppa di carote da un sapore morbido e dolce, senza togliere l’attenzione alle note della terra, perfettamente espresse dalle carote. Per aggiungere complessità, rotondità e calore al sapore, potete anche aggiungere un spruzzo di panna fresca.
Le zuppe sono coccolanti e richiedono un lavoro minimo in cucina; se aggiungiamo anche che sono facili da preparare per due persone quanto per otto persone, sono una soluzione perfetta per le cenette con tanti ospiti. Alcune delle mie zuppe preferite sono la zuppa dipomodori San Marzano e datterini arrostiti e la crema di funghi, parmigiano e cime di rapa.E voi? Quale emoziona provoca in voi la stagione?
Questa Vellutata di Carote con Aneto e Arancia è un pasto leggero che vi coccolerà, perfetto per l'autunno.
Serves: 6-8
Ingredients
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
3 scaglioni, tritati
900g di carote, pelate e affettate
700ml di brodo di verdura
½ arancia, spremuta
Semi di aneto, ¼ di cucchiaino di caffè
120 ml di panna fresca (opzionale)
Sale e pepe nero appena macinato, qb
Instructions
In una pentola grande, soffriggere lo scagliono con l’olio extra vergine di oliva; 1-2 minuti.
Aggiungere le carote e cuocere per altri 3-4 minuti. Aggiungere il brodo, coprire e portare ad ebollizione. Ridurre il fuoco e cuocere a fuoco basso fino a quando le carote possano essere perforate da una forchetta; circa 10-15 minuti.
Frullare il composto in una frullatore (o con un frullatore ad immersione), fino a quando il tutto diventa omogeneo. Rimettere il composto nella pentola e aggiungere la panna fresca, se desiderata. Portare in ebollizione, mescolando costantemente per 1 minuto. Servire calda e guarnire con un cucchiaio di yogurt greco, panna fresca o un ramo di origano.
Questa zuppa cremosa di funghi, parmigiano e cime di rapa è diventata velocemente una delle mie preferite. Le cime di rapa hanno un sapore leggermente amaro e un po’ assomiglia alle noci, perciò si abbinano bene con funghi, parmigiano e noci tostate.
Forse ti stai chiedendo, “che cose sono le cime di rapa”? Come te, non sapevo neanch’io fino a quando non sia andata al mercato e le abbia viste fra gli spinaci, i radicchi e le insalate. Appena ho visto questa verdura :: vegetable a foglie, mi sono incuriosita e volevo provarla.
Le cime di rapa, anche chiamati rappini, rapi o broccoli di rapa, hanno foglie a punta e boccioli :: buds piccini che assomigliano a piccoli broccoli. Le foglie, i boccioli, e le gambe sono tutti mangiabili.
Questa verdura è spesso usata nella gastronomia italiana e portoghese ma si sta svillupando in ogni parte del mondo. Sebbene le cime di rapa siano disponibili :: available tutto l’anno, ma nell’emisfero nord sono di stagione dall’autunno alla primavera.
È stato un altro giorno piovoso :: rainy day in Emilia Romagna e i miei pensieri sono stati quelli di creare un piatto caldo e soddisfacente. Avevo bisogno di una cena da potrei fare in anticipo ed essere pronta tornando da casa dalle lezioni di tennis.
Questa ricetta è stata perfetta. Sarebbe corso poco tempo per preparare la zuppa mentre essendo già pronta ho dovuto solo riscaldarla, tostare un po’ del mio pane ai 7 cerealifatto in casa, e la cena era già pronta. Diciamo che Mr. Italicano è stato molto felice, diventa irritabile :: grumpy se deve aspettare quando lui ha fame. (E ancor più irritabile se deve aspettare che io faccia le foto del cibo, per questo lo capisco e lo giustifico. )
Adoro il cibo buono. Mi piace quando la parola “wow!” esce involontariamente fuori dalla mia bocca dopo aver assaggiato qualcosa di delizioso. Per esempio, questo è successo quando il sapore delle noci combinato con panna :: heavy cream, parmigiano e funghi saltati in padella il tutto guarnito con i pezzi delle croste di parmigiano scaldate e le noci tostate.
Puoi facilmente lasciare la zuppa con i pezzi grandi, però preferisco frullare :: to blend tutto insieme per avere una consistenza più cremosa.
Questa ricetta è perfetta per ultillizzare tutte le croste :: rinds di parmigiano reggiano. Semplicemente aggiungerle alla zuppa e farle cuocere a fuoco lento per 5 minuti. Quando trovi i pezzi caldi di parmigiano nella ciotola è come scoprire un piccolo tesoro.
Questa zuppa cremosa di funghi, parmigiano e cime di rapa è veramente deliziosa. Le cime di rapa hanno un sapore leggermente amaro e un po’ assomiglia alle noci, perciò si abbinano bene con funghi, parmigiano e noci tostate.
Serves: 4-6 porzioni
Ingredients
2 cucchiai olio di oliva extra vergine
1 spicchio aglio
½ cipolla rossa, tritata
175g, funghi champignon, tagliati a pezzi
250g, cime di rapa, tagliate a pezzi
750ml, brodo di pollo
200ml, panna
1 cucchiaino di sale grosso & pepe appena macinato
1 cucchiaino di rosmarino fresco, tritato
1 piccola manciata di prezzemolo, tritato
150g di parmigiano reggiano, grattugiato
Croste di parmigiano reggiano, qb, lavato e tagliato a pezzi
6 noce, tagliate a pezzi
Instructions
Scaldare l’olio di oliva in una pentola grande a fuoco medio, cuocere l’agio per 2 minuti poi aggiungere la cipolla rossa e continuare a cuocere per 10 minuti.
Aggiungere i funghi e cuocere per altri 5 minuti.
Aggiungere le cime di rapa, brodo di pollo e panna e portare ad ebollizione quindi abbassare il fuoco e cuocere per 20 minuti o fino a quando le gambe delle cime di rapa non siano diventate morbide.
Aggiungere il parmigiano e mescolare.
Frullare la zuppa, rimetterla nella pentola a fuoco medio, aggiungere le croste di parmigiano e cuocere per 5 minuti o fino a quando le croste di parmigiano non si siano ammorbidite.
Nel frattempo, tostare le noci in una padella a fuoco medio tenendo mescolato.
Mettere la zuppa nelle ciotole e guarnire con prezzemolo e noci tostate.
I pomodori San Marzano in lattina e i datterini freschi ed arrostiti sono gli ingredienti segreti per fare una zuppa al pomoro tutto l’anno.
Noi americani sappiamo che gli italiani sono seri per quanto riguarda l’alimentazione :: alimentation. Sappiamo che crescete con le mamme e le nonne che fanno la pasta e il pane a mano, che comprate le verdure di stagione al mercato locale e che spendete una buona cifra per cibo di alta qualità; ad esempio, mentre voi italiani spendete 20 euro per un pezzo di parmigiano reggiano e lo mangiate in una settimana, noi americani spendiamo $2 per un contenitore di polvere di parmigiano finto e lo teniamo in frigo per un anno. Mi piacerebbe guardare la faccia :: face di una nonna italiana se le presentassi un contenitore di finto parmigiano reggiano…probabilmente mi darebbe una sberla. Non si gioca col cibo. Credo che non potrei mai presentarmi con una lattina che spruzza formaggio alla stessa stregua della panna montata (un prodotto molto amato negli stati uniti)…immagino che mi darebbe una bastonata, non sarebbe una scena bella.
Poichè che la cultura italiana è molto legata all’alimentazione, non è una sorpresa che sia l’italia ed l’unione europea abbiano dei regolamenti e delle normative per proteggere l’autenticità di alcuni prodotti alimentari per proteggerli dalle imitazioni :: imitations. Sicuramente avete familiarità con le etichette DOC, DOCG, DOP ed IGP; ma sapete cose significano questi acronimi.
COSA VUOL DIRE DOC E DOCG?
DOC e DOCG sono due etichette per classificare i vino di alta qualità. Le etichette DOC (Denominazione di Origine Controllata) dimostranoche il vino è stato prodotto all’interno di una regione specifica, usando i metodi tradizionali di produzione ed imballaggio :: packaging che soddisfano uno standard di alta qualità. DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è una classificazione anche più severa che richiede che la produzione del vino rispetti i criteri su menzionati e che venga analizzato ed approvato da una persona abilitata prima che il vino venga imbottigliato :: bottled.
COSA VUOL DIRE DOP E IGP?
Mentre il vino è classificato con le etichette DOC e DOCG, il cibo di alta qualità viene classificato con le etichette :: labels DOP e IGP. Come il nome DOP (Denominazione di Origine Protetta) suggerisce, questa certificazione garantisce ai consumatori che i prodotti alimentari provengono dalla zona dove sono originati :: originated e che rispettano i metodi tradizionali di tutti i processi; dalla produzione all’imballaggio. La classificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) fa risalire all’origine geografica per almeno una fase di produzione ma non copre tutte le fasi come per i prodotti DOP.
QUALI SONO I PRODOTTI DOP PIÙ FAMOSI?
I prodotti DOP più famosi sono: la mozzarella di bufala, aceto balsamico :: balsamic vinegar, olio d’oliva, basilico, pesto, parmigiano reggiano, prosciutto e pomodori di San Marzano. Parlerò di tutti i prodotti negli articoli successivi, ma per adesso mi limito a parlare dei pomodori San Marzano perché sono la base per questa ricetta. Perché questi pomodori :: tomatoes sono così speciali?
I pomodori San Marzano sono considerati tra i migliori perché: provengano dal terreno vulcanico del Vesuvio, sono raccolti a mano, hanno una bassa densità di semi e un sapore agrodolce :: bittersweet. Sono ottimi per i sughi e vengono conservati bene in lattina, e che ti aiutano aiuta a fare una zuppa fuori stagione quando i pomodori che trovi nei supermercati sono insipidi :: bland.
I pomodori San Marzano costano di più dei pomodori normali conservati in lattina, ma posso assicurati che questo piacere giustifica il maggior prezzo. Provali per te stesso e fammi sapere cosa ne pensi :: think!
Questa zuppa :: soup combina eccellentemente con il Toast Gourmet.
Zuppa di Pomodori San Marzano e Datterini Arrostiti
I pomodori San Marzano in lattina e i datterini freschi ed arrostiti sono gli ingredienti segreti per fare una zuppa al pomodoro tutto l’anno.
Serves: 4-6
Ingredients
½ kg pomodori datterini
5 cucchiai di olio extravergine d'oliva
Sale grosso e pepe appena macinato, qb
½ manciata, basilico fresco tritato
Due lattine (400g ognuna) di Pomodoro San Marzano
480ml di acqua
175g panna ( opzionale )
Un pizzico di origano secco
Instructions
Preriscaldare il forno a 200° e mettere su una teglia la carta da forno e i datterini; condire con 2 cucchiai d’olio d'oliva extra vergine. Cospargere di sale e pepe. Arrostirli in forno per 20-30 minuti, tenerli girati ogni 10 minuti.
Nel frattempo, scaldare 3 cucchiai d’olio in una grande pentola a fuoco medio alto, aggiungere il basilico e mescolare per 30 secondi. Aggiungere i pomodori San Marzano insieme al loro succo, acqua, panna e origano. Portare ad ebollizione a fuoco medio alto, poi ridurre il calore e cuocere a fuoco lento per 20 minuti.
Aggiungere delicatamente i pomodori arrostiti e cuocere a fuoco lento per altri 10 minuti. Assaggiarla, aggiungendo sale e pepe se necessario. Versare la zuppa nelle ciotole e spruzzare con un pò di panna quindi aggiungere qualche foglia di basilico.
Notes
Per fare una versione più leggera, non usare la panna.