Questo pane di mais e farro è la versione sana di una ricetta classica americana (senza farina e zucchero raffinati) usata normalmente per il giorno del ringraziamento e il pranzo di natale.
La cosa che adoro del periodo natalizio è il cibo; le cose che non mi piaciono sono i piatti grassi e ipercalorici che di solito si trovano sulla tavola. Non voglio dire che a volte non mi conceda qualche cosa di goloso in un giorno speciale, ma dal momento che negli stati uniti cominciamo a festeggiare nel giorno del ringraziamento :: Thanksgiving e fino al 1° di gennaio, sarebbe troppo concedersi tutti questi piatti grassi e ipercalorici. In questo periodo è facile trovarsi a trascorrere in famiglia e amici tante feste nelle quali gli aperitivi e il mangiare non sano ci tentano poiché diciamo a noi stessi che si tratta di una occasione speciale. Quest’anno ho lottato tanto per poter arrivare ad avere uno stile di vita sano e non vorrei pregiudicare il tutto cominciando a mangiare male durante le feste.
Secondo me potete festeggiare benissimo con cibo sano ::healthy food. Spesso le persone sentendo la parola “sana” pensano subito che il piatto sia insipido o poco gustoso. Non è vero. Ci sono tanti modi per poter realizzare piatti classici in modo più leggero ma pur sempre appetitoso.
Ecco alcune semplici sostituzioni di ingredienti ai vostri piatti preferiti:
Dolci: sostituite l’olio e il burro con purée di mela, purée di prugne o le banana
Zuccheri raffinati: cercate ricette che usano dolcificanti naturali biologici come miele, sciroppo di acero o melassa ecc.
Farine raffinate: cercate ricette che usano le farine integrali di grani antichi (farro,Khorasan Grano (kamut®), senatore cappelli)
Panna acida o maionese: usate lo yogurt greco. Ha un gusto e una consistenza simile.
Non tanto tempo fa ho conosciuto qualche ragazza americana che vive qui in italia. Mi hanno invitato alla loro festa di ringraziamento questo sabato e mi hanno chiesto di portare il pane di mais. La ricetta originale deriva dagli americani indiani e conteneva semplicemente farina di mais, acqua, lardo, e sale. Il risultato era un pane denso e compatto. Per rendere questo pane più soffice nelle ricette moderne vengono incluse spesso: farina 00, zucchero raffinato, uova, latte, burro, miele o melassa. Io volevo una versione sana. Ho trovato una ricetta interessante relativa al pane di mais e farina integrale da Martha Stewart (una regina americana delle casalinghe), però volevo renderla ancora più sana e adatta anche ai vegani, quindi ho eliminato lo zucchero raffinato, ho sostituito l’uovo con una miscela di semi di lino macinato e acqua, e ho usato il latte di soia :: soy milk. Il risultato? Un pane di mais soffice e delizioso e che vi fa stare dopo averlo mangiato.
Pane di Mais e Farro {Zucchero e Farina Non Raffinati}
Questo pane di mais e farro è la versione sana di una ricetta classica americana (senza farina e zucchero raffinati) usata normalmente per il giorno del ringraziamento e il pranzo di natale.
Serves: 8
Ingredients
1 spicchio di limone, spremuto
200g di latte di soia
10g di semi di lino macinato
45ml di acqua calda
60ml di olio extra vergine di oliva
130g di farina di grano turco (Ho usato una farina di grano turco piuttosto grossolana)
130g di farro integrale
3g bicarbonato
12g di lievito per dolci
6g sale integrale
1-2 cucchiai di miele* (per i vegani potete usare un po’ di melassa o sciroppo d’acero)
Instructions
Mettete nel forno uno stampo o una padella di ghisa di 26cm e portatelo a 200°C.
In un bicchiere mettete il succo di limone e il latte di soia.
In una ciotola piccola frustate insieme i semi di lini macinati, l’acqua calda e 60ml di olio extra vergine di oliva.
In una ciotola media combinate la farina di grano turco, il farro, il bicarbonato e il sale integrale.
Aggiungete il composto di latte di soia e limone al composto di semi di lino, mescolate bene poi mettete il tutto insieme alle farine. Mescolate fino a quando il tutto non sia amalgamato.
Mettete un cucchiaio di olio extra vergine di oliva nello stampo caldo e ruotatelo fino a quando il fondo non sia unto. Versare il composto e spalmarlo in modo uniforme.
Infornare per 18-20 minuti o fino a quando non sia leggermente dorata e che lo stuzzicadenti inserito al centro non esca asciutto.
Spalmare con poco miele, lasciare raffreddare e tagliare a quadrati.
Le tagliatelle sono una pasta tradizionale di Emilia-Romagna, la regione dove vivo io. Le tagliatelle sono una pasta all’uovo che assomiglia un lungo nastro piatto che è molto simile alla fettucine, ma un po’ meno larghe. Mia suocera Patrizia mi ha insegnato come fare la ricetta tradizionale a mano. (Che fortunata che sono! Non è da ogni giorno che un’americana ha una suocera italiana che le insegna tutti i segreti della pasta italiana.) La ricetta tradizionale richiede la farina tipo “00” oppure la farina di semola di grano duro.Volevo creare una pasta più nutritiva, quindi ho sperimentato 14 volte (sì, 14 volte!) per trovare le farine e le quantità giuste per la pasta perfetta che potete fare completamente a mano oppure con un’impastatrice. Un misto di farina integrale e farina di semola di grano duro sono risultate le farine vincenti, che creano una pasta con una consistenza perfetta.
Questa impastatrice Smeg è la prima che io abbia mai provato, e posso onestamente dire che me ne sono innamorata. Pensavo sempre che le impastatrici fossero un grande investimento e che occupavano troppo spazio sul piano da cucina. Però, dopo aver provato questa grande macchina, devo dire che mi sono stupita quanto sia efficace. Sono sempre in lotta con il tempo che corre troppo veloce e non ne ho mai abbastanza per fare tutto. Mentre l’impastatrice stava impastando la sfoglia ho preparato il mio spazio di lavoro, ho pulito qualche piatto e ho fatto qualche foto. Questo multi-tasking mi ha permesso di fare molto di più di quello che faccio di solito. Poi, mi piace da morire il design anni 50, dà un tocco di stile alla mia cucina… e sinceramente, me la invidiano tutti
Dopo che gli ingredienti sono tutti mescolati bene, è importante dividere la sfoglia in due palline, avvolgerle nella pellicola e lasciarle riposare in frigo per almeno 30 minuti. Quando la sfoglia è pronta, dividetela in quattro pezzi, dategli una forma rettangolare e infarinateli.
Infarinate l’accessorio “sfogliatrice” e stendete la pasta al n. zero alla velocità 0 (bassa). Piegate la sfoglia a metà e passatela un’altra volta, poi ripetete di nuovo. Continuate a passare la sfoglia più volte dal n. zero al n. cinque.
Ripetete per tutta la sfoglia, infarinando l’accessorio sfogliatrice ogni tanto.
Infarinate un asse da legno e stendere le sfoglie di pasta. Infarinate generosamente sopra e sotto. Se non infarinate le sfoglie abbastanza, si attaccheranno su loro stesse quando verranno arrotolate.
Per srotolare le tagliatelle facilmente ecco un trucco nuovo: invece di arrotolare la pasta in una direzione, arrotolate tutte e due i lati verso il centro poi pareggiare i bordini con un coltello.
Tagliate la sfoglia in strisce di 10mm, poi scorrete il coltello sotto la sfoglia.
Alzare il coltello con la parte affilata verso i tavolo, così non taglierete la sfoglia. Con cura sbrogliate le tagliatelle che non sono venute giù.
Stendete le tagliatelle sull’asse precedentemente infarinata. Prendete 3-4 tagliatelle in una mano ed arrotolatele intorno alle dita come se steste arrotolando una corda.
Quando tutta la pasta è arrotolata sulle dita, mettetela sull’asse, creando la forma di un nido. Ripetete con le tagliatelle rimanenti.
È consigliato lasciar asciugare la pasta prima di cuocere… però non potevo aspettare, quindi ho provato a cuocerla subito ed è venuta benissimo.
Se ho imparato una cosa in Italia è sicuramente quella di mettere il sale nell’acqua quando comincia a bollire. Mr. Italicano nota subito se ho dimenticato. Queste tagliatelle fresche richiedono solo alcuni minuti di cottura. Di solito comincio ad assaggiare dopo circa 2 minuti.
Le tagliatelle possono essere conservate in frigorifero per 1 giorno al massimo oppure possono essere congelate. Il miglior modo per congelarle è di metterle in frigo su una teglia fino a quando non siano congelate (altrimenti si attaccheranno). Dopo di ché, potete metterle in un sacchetto di plastica, un nido sopra l’altro. Due nidi sono la quantità giusta per una porzione.
Attaccare il gancio impastatore e mettere le farine, le uova, il sale e l’olio extra vergine di oliva. Impastare alla velocità “uno” (bassa) per 5 minuti. Fermare l’impastatrice e premere la sfoglia con un dito. Se lascia un impronta (come una pesca matura) e non si attacca al dito, e’ pronto. Se la sfoglia invece e’ appiccicosa impastare di nuovo aggiungendo della farina, poca alla volta fino a quando arriverà alla consistenza giusta. Per chi non ha l’impastatrice, seguire le stesse procedure ma impastare a mano.
Dividere la sfoglia in due palline, avvolgerle nella pellicola e lasciarle riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Quando la sfoglia è pronta, dividerla in quattro pezzi, dargli una forma rettangolare e infarinarli.
Infarinare l’accessorio “sfogliatrice” e stendere la pasta al n. zero. Piegare la sfoglia a metà e passarla un’altra volta, poi ripetere di nuovo. Continuare a passare la sfoglia più volte dal n. zero al n. cinque.
Ripetere per tutta la sfoglia, infarinando l’accessorio sfogliatrice ogni tanto.
Per che non ha l’impastatrice stendere la sfoglia a mano.
Infarinare un asse da legno e stendere le sfoglie di pasta. Infarinare generosamente sopra e sotto. Se non infarinate le sfoglie abbastanza, si attaccheranno su loro stesse quando verranno arrotolate.
Per srotolare le tagliatelle facilmente ecco un trucco nuovo: invece di arrotolare la pasta in una direzione, arrotolare tutte e due i lati verso il centro poi pareggiare i bordini con un coltello.
Tagliare la sfoglia in strisce di 10mm, poi scorrere il coltello sotto la sfoglia.
Alzare il coltello con la parte affilata verso i tavolo, così non tagliare la sfoglia. Con cura sbrogliare le tagliatelle che non sono venute giù.
Stendere le tagliatelle sull’asse precedentemente infarinata. Prendere 3-4 tagliatelle in una mano ed arrotolarle intorno alle dita come se steste arrotolando una corda.
Quando tutta la pasta è arrotolata sulle dita, metterla sull’asse, creando la forma di un nido. Ripetere con le tagliatelle rimanenti.
È consigliato lasciar asciugare la pasta prima di cuocere… però non potevo aspettare, quindi ho provato a cuocerla subito ed è venuta benissimo.
Portare in ebollizione l’acqua in una pentola media, poi aggiungere il sale. Cuocere le tagliatelle al dente, circa 3-4 minuti. Scolare e servire con un sugo a scelta e del immancabile parmigiano reggiano.
Le tagliatelle possono essere conservate in frigorifero per 1 giorno al massimo oppure possono essere congelate. Il miglior modo per congelarle è di metterle in frigo su una teglia fino a quando non siano congelate (altrimenti si attaccheranno). Dopo di ché, potete metterle in un sacchetto di plastica, un nido sopra l’altro. Due nidi sono la quantità giusta per una porzione.
Una delle cose che mi piace di più in italia e fare la spesa settimanale al mercato :: market. Il centro di Correggio, un piccolo paese della Emilia-Romagna, si riempie di bancarelle con vestiti e cibo. Per alcune persone, fare la spesa al mercato è una cosa noiosa, per me invece, è sempre un momento piacevole.
Il giorno del mercato, incontro sempre la mia amica, Isabella, con la quale dopo aver consumato un’espresso al bar andiamo a fare la spesa insieme. Quando arriviamo al bar (che in inglese diciamo sempre “coffee shop o café” perché per noi il bar è un locale che solo serve alcool), il piccolo spazio è già pieno di clienti. Aspettiamo con pazienza in fila mentre la gente davanti a noi beve il proprio espresso in uno o due sorsi :: sips, paga un euro e parte. In america non abbiamo questa tradizione di bere l’espresso o il caffe a banco e in piedi. O prendiamo il caffe e lo portiamo via oppure ci sediamo a tavola.
Di solito quando arriviamo al banco :: counter la barista, che ci saluta con i nostri nomi, ha già preparato i nostri caffe: un espresso per Isabella e un macchiato per me.
Passano due minuti e siamo già fuori dalla porta e in strada dirette dal pescivendolo :: fishmonger. Aspettiamo che lui ci consigli il pesce migliore fresco di quella mattina. Ha sempre tante qualità di pesce che io non ho mai mangiato e per questo gli chiedo sempre le ricette che poi io adatto leggermente come: sardine al forno, triglia di scoglioo San Pietro con capperi e pomodori.
La tappa successiva è il fruttivendolo ::fruit stand. Mentre prendo il numero ed aspetto il mio turno, le sei persone che servono a banco mi salutano chiamandomi per nome. Grazie ai loro sorrisi e alla loro frenetica energia, fare la spesa da loro diventa uno dei miei incontri sociali preferiti della settimana.
Adoro le casse :: crates ricolme di verdure e di altri prodotti agricoli dai vibranti colori. Questa volta in particolare, ho comprato talmente tanta roba che ho avuto difficoltà a portarla tutta a casa!
Ho fatto un po’ fatica ed ho sostituito il mio quotidiano allenamento con pesi con le borse delle verdure quindi arrivata a casa :: home benché stanca non mi sono riposata e ho cominciato subito ad arrostire in forno le mie verdure perché dovevano diventare le “prime donne” di questa insalata di verdure autunnali con condimento di tahin e curcuma.
La zucca, i cavolfiori verdi e viola arrostiti rilasciano sapori dolci e caramellati che armonizzano perfettamente con il cavolo nero amaro, quinoa alle noci, ceci tostati, e semi di chia e sesamo croccanti :: crunchy.
A questo composto delizioso ho aggiunto anche un condimento di tahin e curcuma per valorizzarne ancora di più il sapore amaro :: bitter. Il risultato quello di ottenere un’ insalata vegetariana e vegana perfetta come contorno o come primo per un pranzo o una cena autunnale.
Insalata di Verdure Autunnali Arrostite con Condimento di Tahin e Curcuma
Questa Insalata di Verdure Autunnali Arrostite con Condimento di Tahin e Curcuma è piena di sapore ed è il pasto perfetto per i vegetariani, i vegani o chi vuole mangiare sano.
Serves: 6-8
Ingredients
Per l’insalata:
½ zucca Delica, senza buccia e tagliata a cubetti
½ cavolfiore verde (potete anche usare il cavolfiore bianco), tagliato a pezzettini
½ cavolfiore viola (potete anche usare il cavolfiore bianco), tagliato a pezzettini
170g di quinoa, cotta
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
½ cipolla Tropea, tagliata a pezzettini
4 gambe di cavolo nero, tritato (togliere stelo)
1 lattina (300g) di ceci, scolati e sciacquati (o 2 tazze di ceci cotti)
1 manciata di prezzemolo, tritato
Sale integrale e pepe nero appena macinato
1 cucchiaino di semi di chia (opzionale)
1 cucchiaino di semi di sesamo (opzionale)
Per il condimento:
1 spicchio d’aglio arrostito (guarda il link per istruzioni per la preparazione, potete anche usare aglio fresco tritato)
70g di Tahin
2 cucchiai di succo di limone appena spremuto
Sale integrale e pepe nero appena macinato, qb
1-3 pizzichi di paprika forte
6 cucchiai di acqua calda
Instructions
Per l’insalata:
Scaldare il forno a 200°C.
In una o due grandi teglie da forno, stendere in un solo strato i cubetti di zucca e i pezzettini di cavolfiore. Spruzzare con olio extra vergine di oliva e un po’ di sale marino integrale. Infornare per 20 minuti.
Nel frattempo mettere l’olio extra vergine di oliva in una padella. Aggiungere la cipolla
tritata e soffriggerla. Aggiungere il cavolo nero e cuocere fino che non sia appassito.
In un altra padella mettere i ceci, sale e pepe nero e cuocere finché non siano leggermente
dorati e tostati.
Mettere i composti in una grande ciotola, aggiungere la quinoa cotta. Quando zucca e
cavolfiore sono arrostiti aggiungerli al composto.
Per il condimento:
Mettere uno spicchio di aglio arrostito o uno spicchio di aglio tritato in una piccola
ciotola. Aggiungere il tahin, succo di limone, sale integrale, pepe nero, curcuma, paprika
forte, acqua calda e mescolare bene. Se il condimento è ancora troppo denso aggiungere
qualche altro cucchiaio di acqua calda fino ad arrivare ad una consistenza cremosa.
Unire il condimento al composto precedentemente ottenuto e servire caldo o conservare in frigorifero e consumarlo freddo.
Quando Mr. Italicano si prepara una bruschetta, strofina sul pane tostato uno spicchio d’aglio :: garlic clove, sempre prima di spruzzare sopra dell’olio extra vergine di oliva. Poi la mangia così, con un pizzico di sale marino oppure con dei pomodori, del paté di olive o dei carciofi marinati. Benché i topping cambino, quello che rimane sempre lo stesso è l’uso del aglio—è immancabile.
Pensavo che gli italiani, amanti dell’aglio in cucina, conoscessero il trucco di arrostire prima l’aglio in forno, in modo da poterlo spalmare :: spread tutto sopra il pane – non solo strofinarlo per dare aroma. L’aglio esce dal forno così morbido e spalmabile che sembra il burro appena burrificato. Pensavo che questa preparazione fosse comune dappertutto, ma – mia grande sorpresa – Mr. Italicano non l’aveva mai assaggiato. Diciamo che era molto contento di questa scoperta.
L’ aglio arrostito non ha un sapore così potente come aglio fresco; diventa più dolce e delicato, caramellato. È così buono e gustoso che se non vi controllate mangereste metà di una testa d’aglio :: garlic bulb. Ma poi ché dico – anzi – approfittatene! L’aglio ha tantissimi benefici per la nostra salute, sopratutto in questo periodo dove è facile prendersi un raffreddore. Anche ai bambini piacerà.
Mia cognata :: sister-in-law Jordan mi ha insegnato come arrostire l’aglio in questo modo in università a Seattle, quando andavo ogni tanto a trovare lei e mio fratello Cliff (a entrambi sono cuochi eccezionali, quindi non vedevo mai l’ora di poter cenare con loro, mi sentivo come se fossi in un ristorante stellato.) Era molto meglio dei macaroni con il formaggio in polvere in scatola (che mangiano tutti gli studenti perché è economico).
Quando ho sentito questo aglio che stava arrostendo in forno, si sono risvegliati in me questi ricordi bellissimi… la mia famiglia un decennio fa. Adoro il potere dei profumi e l’abilità che hanno nel trasportarmi nel passato, anche se solo per un momento, sfuggevole ma dolce.
Mi piace che la preparazione dell’aglio arrostito sia così facile. Ti impegni per meno di un minuto e poi il forno ::oven fa il resto del lavoro. Il risultato è un antipasto elegante che potete servire a cene con la famiglia o gli amici. È buonissimo spalmato sopra pane tostato e cracker oppure mescolato con le salse, i pesti o il hummus per un sapore più delicato e dolce. Perfetto per uno spuntino veloce, perché, una volta cotto, lo potrete conservare in frigo per anche una settimana – vi resterà solo di mettere due fette di pane nel tostapane, per un minuto!
Aglio arrostito è l'antipasto perfetto per le feste invernali; è facile preparare, è gustosissimo ed è molto sano.
Serves: 6-8
Ingredients
1 testa d’aglio
Olio extra vergine di olive
Instructions
Scaldare il forno a 200°C.
Staccare gli strati della testa d’aglio poi tagliare ½-1 cm dalla cima. Spruzzare sopra un po’ di olio extra vergine di oliva e distribuirlo su tutti gli spicchi. Avvolgere il tutto in alluminio, mettere in uno stampo e cuocere per 40-55 minuti (o fino a quando l’aglio dentro un spicchio fuoriesce cremoso se provate a schiacciarlo). Spalmare sopra pane o cracker o mescolare con le salse, i pesti o il hummus. Conservare l’aglio arrostito in un contenitore ermetico in frigorifero.
Un burger con le patatine è un pasto classico degli americani; però, per chi vuole mangiare sano, vegetariano o vegano :: vegan non vuole dire che debba per forza perderselo. Questi mini burger di lenticchie e ceci sono così buoni che piaceranno anche ai carnivori.
Il buono dell’ hamburger non è solo apprezzare solo il gusto della carne; se uno volesse fare questo, si mangia una buona bistecca :: steak o la sola svizzera. I protagonisti di questo piatto sono i topping e le salse: la lattuga iceberg croccante, le fette di pomodoro succose e la senape, il ketchup o il maionese spalmati sopra…e questa è solo l’ hamburger più basico. Al giorno d’oggi, I consumatori vogliono più opzioni, volgiono provare sapori più complessi sui loro hamburger come le cipolle caramellate, funghi trifolati, peperoncini piccanti, fette di avocado o formaggi saporiti come la Gorgonzola, Parmigiano Reggiano o Gruyere.
Le lenticchie e i ceci :: chickpeas sono il sostituto perfetto alla svizzera si carne. Questi legumi non solo hanno un sapore delicato che non copre gli altri sapori dei topping, ma queste svizzere vegetariane hanno anche una consistenza perfetta: morbida al palato, senza però andare in pezzi ad ogni morso.
Oltre ai topping elencati sopra, eccovi alcune altre opzioni sane e gustose:
Questi mini burger di lenticchie e ceci, che sono vegetariani e vegani, sono così buoni che piaceranno anche ai carnivori.
Serves: Fa 18 svizzere vegetariane per 4-6 persone
Ingredients
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
1 spicchio di aglio, tritato
1 piccola cipolla, tritata
1 carota, tritata
1 gambo di sedano, tritato
2-3 cucchiai d’acqua
Sale e pepe nero appena macinato
1 lattina (410g (240g scolati)) di lenticchie, scolate e sciacquate
2 lattine (600g (440g scolati) di ceci, scolati e sciacquati
50g fiocchi d'avena
60g pangrattato
18 mini panini rotondi
Instructions
In una padella media, mettere l’olio extra vergine di oliva, aglio e cipolla; cuocere 2-3 minuti a fuoco medio. Aggiungere le carote, il sedano, sale, pepe nero e acqua. Cuocere fino a quando le verdure sono morbide e l’acqua si è asciugata; circa 5-6 minuti.
Versare il composto in un robot da cucina o frullatore e aggiungere le lenticchie e i ceci. Frullare fino a che siano ben amalgamati. Aggiungere l’avena e frullare per un altro minuto.
Versare la miscela in una ciotola grande e aggiungere il pangrattato. Mescolare bene poi formare 18 piccole polpette. Potete scaldare le polpette in una padella fino che non siano calde o aggiungere un po’ di olio extra vergine di oliva prima e cuocerle così diventano dorate e leggermente croccanti sull’esterno; circa2-3 minuti ogni lato.
Tagliare i mini panini rotondi a metà e scaldarli in forno, poi mettere una polpetta in ogni panino e servire con i topping e le salse desiderate.