Avete mai sentito parlare di coda di rospo o rana pescatrice? Sono lo stesso pesce ma la troverete scritta nei menu con nomi diversi. In inglese viene chiamata “monkfish” (pesce del monaco) “frog-fish” (pesce di rana) oppure “sea-devil” (diavolo del mare). Che nomi bizzarri per questo pesce che vive anche nel mediterraneo e viene usato in tante ricette italiane.
In passato la coda di rospo era considerata “l’aragosta per l’uomo povero” perché pur avendo la stessa consistenza e un simile sapore costava molto meno, ma adesso questo pesce :: fish divenuto più popolare nella gastronomia odierna ha dei prezzi molto più alti. Adoro la coda di rospo per la consistenza e per la sua facilità nel cucinarla. Chiedete al vostro pescivendolo di togliere la pelle, in questo modo potete cucinarlo in meno di 4 minuti. Se non trovate la coda di rospo, e potete spendere di più sostituitela con l’aragosta o le cappesante oppure altro pesce avente simili caratteristiche.
Benché provato e mangiato a casa mia in una serata feriale :: weeknight posso assicurare che questa ricetta di coda di rospo con scaglie di asparago e porro è sicuramente indicata anche per le occasioni più speciali. Questo è un piatto ideale per essere servito durante un tiepido giorno primaverile all’aperto presentato su un tavolo meravigliosamente decorato. È una ricetta perfetta da condividere con gli amici oppure quando volete un piatto sano, gustoso e romantico per due.
Adoro questa bellissima tavola di Dalani. Sarebbe perfetta per questo piatto di pesce! (Foto: Dalani)
Queste bellissime giornate primaverili :: spring days mi fanno venir voglia di cominciare a mangiare fuori. Mi incanto quando vengo baciata dai raggi del sole sulla faccia, adoro ascoltare gli uccellini che cantano, e mi rilasso completamente quando la brezza tiepida mi sfiora le braccia nude. Finalmente è arrivata la primavera. È ora di pulire la casa, cambiare il guardaroba e riempire le stanze con colori, fiori e profumi. Eccovi un e-book carino da Dalani se avete bisogno d’ispirazione e suggerimenti. Buona primavera a tutti!
- Per l’asparago e porro:
- 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
- 2 spicchi d’aglio, interi senza buccia
- 1 porro, solo la parte bianca tagliata sottile a julienne
- 1 mazzo di asparagi (circa 12 gambe), la parte inferiore spezzata e gettata, la rimanente tagliata come fosse una patata da sbucciare con la pelatrice oppure tagliata sottile a julienne
- Per il pesto di prezzemolo:
- 2 manciate di prezzemolo
- ½ limone piccolo, spremuto
- 3+ cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 1 cucchiaio di pinoli
- ¼ cucchiaino di zenzero grattugiato
- *2 spicchi d’aglio cotto (quelli usato sopra per le verdure)
- ⅛ cucchiaino di paprika dolce
- Sale e pepe nero, qb
- Per la coda di rospo:
- 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
- 790g di coda di rospo (oppure aragosta, capasanta o un altro pesce simile), pulito e tagliato a cubetti
- In una padella grande mettete l’olio extra vergine di oliva, gli spicchi d’aglio e il porro. Cuocete a fuoco medio per 5-6 minuti. Aggiungete l’asparago e cuocete altri 3-4 minuti. Togliete dal fuoco.
- In un robot da cucina o con la frullatore ad immersione, frullate insieme: prezzemolo, limone, olio extra vergine di oliva, pinoli, zenzero, gli spicchi di aglio tolti dalle verdure, paprika, sale e pepe nero. Aggiungete più paprika, sale e pepe nero a piacere e regolate la consistenza con olio extra vergine di oliva fino ad ottenere un pesto abbastanza liquido.
- Mettete un cucchiaio di olio extra vergine di oliva in una altra padella grande e cuocete la coda di rospo sul fuoco medio-alto per 2-4 minuti o fino a quando il pesce da trasparente sia diventato bianco. Il pesce lascerà un liquido che potete scolare e gettare.
- Se desiderate, usate una coppapasta e dividete le verdure e pesce in due piatti. Guarnite con il pesto di prezzemolo. Questa ricetta è perfetta mangiata come secondo oppure usata come sugo con pasta integrale.
Post realizzato in collaborazione con Dalani