Questa ricetta per la coda di rospo con condimento di burro, limone e capperi crea una cena chic per due o un pasto elegante per una festa speciale.
Coda di rospo :: monkfish è probabilmente uno dei pesci più brutti in giro. Con una testa enorme e la bocca di grandi dimensioni piena di denti affilati come rasoi, non è una sorpresa che in inglese viene chiamato spesso “il diavolo del mare.” Eppure, le mancanze di questo pesce in quanto a bellezza, sono compensate dalla sua CONTINUATE A LEGGERE
Amo mangiare manciate di mandorle crude, sono una delle mie merende preferite. A volte però voglio qualcosa in più, qualcosa di cremoso come il burro di mandorle da spalmare su una fetta di pane, da aggiungere in un smoothie bowl {frullato in ciotola}, o mangiare semplicemente al cucchiaio.
Il burro d’arachidi può ormai essere trovato nei supermercati comuni in Italia (finalmente!), ma gli altri burri, per esempio quello a base di noci o di mandorle, non sono così facili a trovare. Il burro di mandorle ha un sapore più delicato rispetto a quello di arachidi e il più Omega 3 acidi grassi che sono importanti per un cuore sano. Inoltre, è ricco di vitamine E, magnesio. Di recente ho scoperto che l’unico posto a Correggio che vende burro di mandorle è un piccolo negozio di prodotti biologici. Così sono salita sulla bici e ho fatto un giro sulle strade di ciottoli in direzione del negozio. Quando ho visto il piccolo vasetto i miei occhi si sono illuminati. Poi però, quando l’ho preso dallo scafale, ho visto il prezzo: 10 euro! Cosa?!? Il barattolo era piccolo. Minuscolo. Poi ho guardato gli ingredienti: mandorle e zucchero di canna. Zucchero….zucchero…zucchero…basta mettere lo zucchero in tutto! Ho deciso: lo farò io in casa, ancora più leggero!
Anche se alla fine un sacchetto di mandorle biologico mi ha costato LEGGETE DI PIÙ
Sono finalmente ritornata in Italia dopo due mese negli stati uniti dove ho tenuto dei corsi di cucina italiana!Non c’è bisogno di dire che Mr. Italicano ed io siamo molto contenti di essere di nuovo insieme. È bello essere a casa. Una delle prime cose che ho fatto con entusiasmo è stata andare al mio amato mercato a Correggio, il piccolo paese dove viviamo in Emilia-Romagna. Ho camminato con la mia bici attraverso la sovraffollata strada di ciottoli mentre mi faceva sentire il chiacchiericcio delle trattative e mi portava il profumo :: perfume del pane appena sfornato.
Ho fatto i miei soliti giri: prima uno salto dal mio pescivendolo preferito, perché se arrivi dopo le 9 spesso non c’è più una gran selezione di pesce. Sono partita con un filetto di persico e delle alici fresche che non trovavo mai negli USA. Dopo di che sono passata dal mio fruttivendolo preferito dove mi sono LEGGETE DI PIÙ!
L’arrivo della primavera ha portato ai mercati di frutta e verdura un moltitudine di freschi e colorati prodotti agricoli. Mentre in piedi, aspettando che il mio numero venisse chiamato, ho ammirato i raggi del sole di prima mattina che illuminavano le casse piene di funghi paffuti, di carciofi viola scuro ed un cumulo di lunghi e snelli piselli verdi chiari, che pensavo fossero fagioli di soia ma ho scoperto poco dopo che erano fave e sono alla base della cucina mediterranea.
Quando ero piccola uno dei miei lavori di casa era quello di sgranare i prodotti dal nostro orto. In tutta onestà questo lavoro non era male perché c’erano file di piselli :: peas da potrei far cadere in una ciotola di plastica gialla oppure lanciarli direttamente in bocca quando nessuno mi guardava. A volte aprivo un baccello ed usavo i denti per raschiarlo, i piselli in esso contenuti erano croccanti e trasmettevano un dolce sapore di primavera.
Oltre ai piselli erano molto divertenti da sbaccellare :: to shuck anche le fave. Ora lo sgranare le fave lo trovo molto divertente, non solo perché mi fa ritornare bambina ma per la facilità con la quale si possono aprire e per la conformazione di questo baccello dentro il quale vie una specie di protezione paragonabile agli imballaggi degli apparecchi elettronici. Evidentemente Madre Natura li stava curando di più. Solo più tardi ho imparato che i fagioli di fava di piccole dimensioni possono anche essere mangiate intere con la loro capsula.
Ogni volta che apro il frigorifero la mia testa comincia a pensare a nove ricette. Compro spesso frutta e verdura a caso e quando è ora di cucinare mi posiziono davanti alla porta aperta del frigo come uno scultore davanti ad una lastra di marmo :: marble aspettando che arrivi l’ispirazione. A volte l’idea viene subito, altre volte devo chiudere il frigo e pensarci su mentre apparecchio la tavola. Se ho veramente un blocco, guardo le foto su pinterest o le ricette dei miei blogger preferiti.
L’idea di questa ricetta mi è venuta immediatamente. Avevo bisogno di un antipasto per una cena e volevo qualcosa di sano. Come la mia ricetta per la salsa guacamole, puoi modificare facilmente le spezie :: spices per creare un sapore come piace a te. Buon appetito!
Questa salsa di fava ed avocado è un antipasto sano e facile da fare.
Serves: 4-6
Ingredients
160g fave, sgranate
1½ avocado, maturo
2 cucchiai Philadelphia Light
1 cucchiaio olio extra vergine di oliva
¾ lime, spremuto
½ peperoncino piccante, senza semi, tritato finemente
Pizzico di paprika forte
Pizzico di aglio in polvere
Pizzico di sale fine
Instructions
Portare a bollore una piccola pentola e sbollentare le fave fino a quando cominciano a galleggiare, circa 2-3 minuti.
Con un frullatore, combinare tutti gli ingredienti insieme nell’ordine elencato sopra, assaggiando e modificando le spezie in base ai tuoi gusti. Servire immediatamente con le patatine di tortilla, cracker o pane tostato oppure conservare nel frigorifero avendo cura di coprire con la pellicola oppure in un contenitore ermetico fino a 2-3 giorni.