Ehi amici! Grazie mille per i vostri commenti, e-mail e messaggi la settimana scorsa per il nostro annuncio riguarda la gravidanza! Siamo sulla luna, non vediamo l’ora di diventare genitori e di iniziare questa nuova bellissima avventura, stimolante e gratificante. In primo luogo, parliamo di questa straordinaria ricetta dell’ hummus alla rapa rossa che negli ultimi tempi mi ha fatto impazzire. Per quelli di voi che non sono interessati a tutti i dettagli riguardo la mia gravidanza potrete poi passare alla ricetta scritta qui sotto {sicuramente non voglio annoiarvi!} Per tutti voi che invece volete l’in-and-out del il mio pancione in crescita e volete conoscere di più della prima avventura in barca a vela di Baby Italicano/a dello scorso fine settimana, troverete tutto nella seconda parte del post. ❤
Video Ricetta
Questo video è stato realizzato in collaborazione con Smeg. Ho creato la ricetta, le foto e il video, che puoi trovare sul loro sito web insieme a molte altre deliziose ricette fatte in casa. La scrittura e le opinioni sono le mie.
3 cose che Amo dell Hummus alla Rapa Rossa
- Posso facilmente aggiungere un delizioso sapore ed un bellissimo colore rosa intenso alla mia ricetta originale dell’hummus.
- Sono in grado di trarre vantaggio da tutti i benefici per la salute apportati dalle rape rosse, come gli antiossidanti, anti-invecchiamento e l’aumento della resistenza (e ne ho parecchio bisogno, adesso che sono incinta faccio fatica anche a fare le scale con questo caldo!)
- Posso preparare velocemente un antipasto vegetariano, senza glutine, vegan-friendly, senza latte in pochi minuti, da servire a cena e per sfamare per esempio gli amici che hanno varia restrizioni di consumo. Inoltre, i taglieri di antipasti sono una delle cose più belle di sempre! Se avete ospiti (o voi stessi) non potete mangiare glutine, e sufficiente dividere l’hummus in due ciotole e tenerne una per le verdure e un’altra per il pane / cracker così da evitare che qualcuno immerga il proprio cracker. Potete utilizzare delle piccole lavagnette per identificare le scodelle, un’idea simpatica ed estetica per avere un promemoria.
Pronti a provare questo delizioso hummus alla rapa rossa? Scorri verso il basso fino alla ricetta.
Ora le notizie sul baby …
Aggiornamento alla 17ma settimana di gravidanza
Quanto è grande baby italicano/a?
Baby Italicano/a è la dimensione di un melograno!
Sembra così surreale avere un bambino di queste dimensioni nella mia piccola pancia. Non riesco ancora a sentire questo piccolo melograno, ma ho avuto una visita con l’ostetrica ed il mio medico i quali mi ha detto che avrei cominciato a sentire i primi movimenti tra circa tre settimane. Non vedo l’ora! (Anche se in realtà stiamo parlando di calci alla mia pancia…. Vabbè sara piacevole comunque!). Quando ero una ragazzina nessuno dei miei amici voleva dormire nel letto con me, ero una “dormitrice attiva” e capitava spesso che prima del risveglio avessi calciato qualcuno nello stomaco o nella schiena. Fortunato Mr. Italicano che adesso sono diventata molto più calma nel sonno (conta il fatto che rubo tutte le lenzuola e prendo tutti gli spazi? Oh, quanto mi deve sopportare!).
Quanto è grande la Mamma?
Quindi, sono stata veramente pigra i primi 4 mesi riguardo le foto. Ho scattato solo circa un mese dopo che ho scoperto di essere incinta. Eccola qua:
Ora che vedo differenze settimanali, voglio documentare la mia pancina in espansione!
Eccovi una foto a 16 settimane.
Ed ecco un altra che è stata scattata ieri, all’inizio della 17ma settimana.
Questa è l’ultima settimana del 4º mese e la prossima settimana inizierà ufficialmente il 5º mese! Nove mesi sono ancora molto tempo ma, ragazzi, sta volando!!
Prima esperienza di navigazione per Baby Italicano/a
Dal momento che il Mr.Italicano ha preso la patente nautica due anni fa, stiamo cercando di cogliere ogni occasione per esplorare il Mar Mediterraneo. Siamo stati in alcune isole greche vicino a Corfù, le coste della Romagna, della Liguria (Cinque Terre, Portofino, Camogli, ecc) e della Toscana (La Spezia, Lerici, L’argentario, ecc) . Lo scorso fine settimana ci siamo diretti verso l’Isola d’Elba, salpando da San Vincenzo. Finalmente un weekend rilassante.
Quindi, pensi che avrei rinunciato a questa fuga in navigazione! Voglio dire, se c’è un tipo di attività all’aria aperta e un nuovo posto da scoprire, sono al settimo cielo. Mi considero un’anima che cerca l’avventura e l’amore, adoro esplorare nuovi luoghi e paesi. Nel 2008 ho anche fatto un viaggio di 10 mesi, zaino in spalla per oltre 13 paesi, condividendo il mio viaggio e le mie esperienze su un blog di viaggio. Coi cavalieri sugli elefanti nelle giungle dell’Asia per fare un’escursione dell’Himalaya in India, mi sono spinta a vivere la vita a pieno ritmo e senza paura.
Eppure, mentre stavo sulla banchina guardando la passerella che mi separava dalla barca, un milione di timori sono spuntati nella mia testa mentre guardavo un amico attraversare quella tavola di legno scivolosa davanti a me. Cosa succede se perdo l’equilibrio e cado nell’acqua? O peggio, cosa succede se scivolando e cadendo sul pavimento della barca quando cominciamo a navigare e … * soffocamento * … perdo il mio bambino?
Paura.
Un sacco.
Mi ha rovinato ogni cellula del mio corpo.
Ho già preso le responsabilità di diventare mamma, poi negli ultimi 4 mesi sto facendo tanti sacrifici riguardo quello che mangio e bevo. Sono estremamente, e talvolta eccessivamente, rigorosa. Eppure, questa è la prima volta che ho mai sentito il vero panico. Quella paura che sono sicura la maggior parte dei genitori sperimenta quando conoscono quanti pericoli ci sono al mondo e tutto quello che vogliono è mantenere il proprio bambino sicuro.
Mentre guardavo gli altri salire a bordo, ho preso un respiro profondo ed evitato che la logica prendesse il sopravvento. Niente in questo mondo è mai “sicuro”, il peggio può sempre accadere. Al contrario, può accadere anche il “meglio”, come godersi un weekend rilassante con gli amici, coccolarsi con Mr.Italicano sotto le stelle, sentire il vento sul viso, lasciando che baby Italicana/o sia baciato dal sole e rinfrescato dal mare salato.
Non voglio perdere i momenti belli della vita perché temo che succederà qualcosa di male, ma d’altra parte non posso essere sconsiderata. C’è un piccolo umano che cresce nel mio corpo del quale devo occuparmi e devo proteggere. Così ho dato a me stessa alcune regole da seguire.
Come andare in barca a vela nel tuo secondo trimestre (in modo sicuro)
1. Lasciate che gli altri ti aiutino. Invece di essere la solita indipendente-fa-tutto quello che normalmente sono. Prima di camminare su quella tavola di legno scivolosa, ho passato le mie borse pesanti alla mia amica Sara, ho preso la sua mano e mi son fatta aiutare. Mi sentivo come una signora anziana, ma va bene.
2. Minimizzare i movimenti sulla barca quando è in movimento. Per fortuna c’e stato un bel vento e abbiamo navigato per lo più a vela. Che bello, una sensazione meravigliosa, silenzio, natura. Bellissimo. Ho preparato tutto quello che poteva servirmi in uno zainetto che tenevo con me cosi’ non dovevo scendere nel sottocoperta. Soprattutto l’acqua. In barca serve tanta tanta acqua da bere regolarmente.
3. Tenersi stretti alla barca. Questa è una regola che Mr. Italicano ricorda a tutti sempre. “Una mano per la barca!”. Anche da seduti, nel mio caso. A volte però il problema sono i movimenti degli altri. Può capitare che involontariamente qualcuno perda l’equilibrio per un attimo e ti vegna contro. Quindi ho adottato una precauzione extra: quando gli altri si muovevano, massima allerta e un braccio a proteggere la pancia. Nulla di complicato.
4. Fare la parte della donna incinta. Utilizza la tua carta di gravidanza out-of-work. In un primo momento mi sentivo colpevole di non essere un aiutante proattiva quando c’era qualcosa da fare. Non è che non ho fatto nulla, ma ho limitato le attività quando la barca era ancorata o quando eravamo in porto, come la preparazione dei pasti o il lavaggio di piatti. Per quanto riguarda l’aiuto per l’impostazione delle vele e l’ormeggio, ho lasciato semplicemente che se ne occupassero gli altri. Scusate cari compagni di viaggio, ma questa volta ho preferito così. ;)
Alla fine, questo kit di precauzioni mi ha aiutata a spingere la paura da parte e poter passare un bellissimo weekend con baby italicano/a. ❤ La mia parte preferita? L’amaca sulla barca a vela! Che idea geniale. ❤
Dove Troverete Baby Italicana/o Prossimamente?
Oggi andremo di nuovo in Toscana, ma questa volta per le colline e i campi di farro dove incontreremo i nostri amici di Poggio del Farro per testare alcuni prodotti che stiamo sviluppando insieme che saranno sugli scaffali dei migliori supermercati (umm, quanto sono emozionata!!). Seguiremo anche la raccolta del farro e scopriremo alcune curiosità. Sabato intorno le ore 12:00 italiane farò un Facebook Live, e metterò dei post sul Instagram se sei curiosa di scoprire qualcosa in più, collegati! Altrimenti il prossimo giovedì scriverò un nuovo post per mettere in evidenza i momenti migliori.
Spero che voi tutti vi stiate godendo l’estate. Abbracci da Mrs. Italicana, Mr. Italicano e Baby Italicano/a! ❤
- Per l’ hummus:
- 120 ml di acqua
- 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 3 cucchiai di succo di limone
- 1 cucchiaio di tahini
- ⅛ cucchiaino di sale
- 1 spicchio d’aglio
- 1 piccola rapa rossa cotta (circa 100 g)
- 260 g di ceci cotti
- Per la guarnizione:
- Olio extra vergine d'oliva
- Semi di papavero
- Semi di chia
- Semi di zucca
- Timo
- Pane
- Verdure crude
- Pane e Cracker
- Metti tutti gli ingredienti per l'hummus nel frullatore seguendo l’ordine elencato sopra. Mescola fino a quando il tutto non sia omogeneo, aggiungendo più acqua e limone per arrivare alla consistenza desiderata.
- Versa l'hummus in una ciotola. Con un cucchiaio disegna una spirale e spruzza un po’ di olio extra vergine di oliva. Cospargi con semi di papavero, semi di chia, semi di zucca e timo. Servi l'hummus alla rapa rossa con del pane tostato, dei cracker e/o con verdure crude. Buon appetito!