Per le persone appassionate di cibo, le numerose sagre in Italia sono un paradiso. Mi piace come durante l’anno ci siano tantissime celebrazioni, sia nelle grandi in città sia nei paesini dove le piazze sono fatte di strade ciottolate chiuse al traffico, piene di bancarelle che offrono i prodotti artigiani a tutti quelli che passano. Dal vino al formaggio, dalla zucca al cioccolato, ci sono tantissime sagre :: festivals che promuovono prodotti locali, verdure o piatti tipici.
Un paio di settimane fa Mr. Italicano ed io siamo andati alla sagra di tartufo :: truffle festival con una ventina di amici al paesino di Cavola, nelle colline della regione Emilia Romagna. Abbiamo passato una calda mattinata d’Autunno guardando le bancarelle di venditori di olio, tartufo, formaggio al tartufo e ovviamente tartufi raccolti dalla terra. Sebbene non potevo permettermi l’acquisto dei famosi tartufi bianchi (che costavano circa 300euro ognuno!), ho comprato dei tartufi neri estivi che sono ancora considerato un prodotto dalle pregiate qualità.
Dopo aver fatto shopping di tartufo siamo andati in nello sportcenter del comune, dove erano state preparate numerose tavolate per pranzare insieme agli altri ospiti della sagra. Il menu era ovviamente a tema, il tartufo: le rosette al tartufo, risotto al tartufo, il maiale e patate arrostite e le crostate di frutta :: fruit tarts. Questo pranzo insieme a tantissime persone mi ha ricordato del piccolo paese nello stato di Washington dove sono cresciuta, dove il Lions Club organizza dei grandi brunch a base di pancake.
Ci sono diversi tipi di tartufi ma i tre più comuni sono:
Tartufo Bianco—Il tartufo più costoso e prestigioso, che cresce in Italia, Croazia, Slovenia e Francia.
Tartufo Nero—Il secondo tartufo più pregiato, che è nativo del sud d’europa.
Tartufo Nero Estivo—Più economico in confronto agli altri due tartufi ma considerato ancora di qualità.
I tartufi neri estivi :: black summer truffles sono molto versatili nella cucina. Di solito vengono grattugiati freschi sopra un piatto, oppure aggiunti alla preparazione del sugo. In questa ricetta-tagliatelle al cavolo nero e tartufo-li ho messi sia nel sugo che grattugiati sopra la pasta.
A me piace il suo sapore forte quindi ho aggiunto anche uno spruzzo di olio di tartufo, che è molto saporito. Anche alla sagra ho scoperto che per fare il risotto così saporito hanno messo sia il tartufo fresco che il burro di tartufo :: truffle butter. Se avete già un po’ di tartufi neri estivi in casa questa è una ricetta favolosa. Per chi non li ha, potete semplicemente usare dell’olio o burro al tartufo.
- 340g di tagliatelle integrali fatte in casa, o altra pasta a scelta
- 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 1 spicchio d’aglio, tritato
- 350g di cavolo nero, pulito, gambi scartati, e tagliato a pezzettini
- 45g di tartufi neri estivi, lavati e grattugiati (mettere a parte ½ di uno da grattugiare fresco sopra) (Alternativamente potete usare solo 1-2 cucchiaio di olio di tartufo)
- 1-2 cucchiaini di olio di tartufo
- 200 ml panna di riso (o panna da cucina)
- Noce di burro
- Sale
- Portate ad ebollizione dell’acqua in una pentola media a fuoco alto.
- Mettete un cucchiaio di olio extra vergine di oliva in una padella e soffriggere l’aglio per 1-2 minuti. Aggiungere il cavolo nero e cuocete fino a quando non si sia afflosciato; 3-4 minuti.
- Versate il composto in un frullatore, o robot da cucina, ed aggiungete un cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Frullate fino a quando il composto non sia omogeneo.
- Mettete il composto di nuovo nella padella ed aggiungete i tartufi grattugiati, l’olio di tartufo, la panna, il burro e il sale. Cuocere a fuoco lento fino a quando è caldo.
- Quando l’acqua bolle, aggiungete del sale grosso e cuocete la pasta per 2 minuti, o in base alle istruzioni. Scolate la pasta, amalgamate con il sugo e servite con un po’ di tartufo grattugiato.