Questa settimana mi è sembrato giusto preparare il Risotto al Barolo con Radicchio e Fontina. Per prima cosa, il colore è perfetto per la cena di domenica in occasione di San Valentino e come seconda cosa, coinvolgere il vino. Avendo superato l’esame da sommelier AIS la settimana scorsa, sto cercando tutte le scuse per aprire una bottiglia di vino ::wine ed analizzare quello che c’è dentro. Studiare è assolutamente importante, ma per conoscere veramente il vino, c’è bisogno di degustarlo. Povera me. :-)
Sebbene qualsiasi buon vino rosso può essere utilizzato per questa ricetta, ho selezionato il Barolo. Perché? Per cominciare, una cosa che ci hanno insegnato nella parte abbinamento cibo e vino del corso di sommelier è che una ricetta preparata con il vino dovrebbe idealmente essere abbinata con CONTINUATE A LEGGERE
Mi piace molto la cucina italiana perchésegue le stagioni :: seasons. Siccome gli ingredienti di stagione scoppiano di sapore, riuscite a preparare piatti deliziosi, semplici, freschi con solo un paio di ingredienti.
InEmilia-Romagna e altre parti del nord Italia, le nodose zucche piene di colori autunnali come giallo, arancio e verde stanno riempendo i banchetti dei mercati. È il momento perfetto per preparare CONTINUATE A LEGGERE
Durante le feste americane, i contorni di cavolini di Bruxelles non mancano quasi mai dalla tavola. Un altro modo buonissimo per mangiare questa verdura piena di benefici salutari è usarla nella pasta. Avete mai provato? Se no, preparatevi a mangiare qualcosa di buono!
Nei pranzi o nelle cene festive con la mia famiglia italiana acquisita non manca quasi mai un piatto di pasta come primo. Ogni cultura ha le sue CONTINUATE A LEGGERE
Le fave sono in stagione :: in season e le sto gustando al massimo. Ci sono tanti modi per utilizzarle in cucina: aggiungetele in una stufata di verdure come in questa ricetta per la scafata, fate una salsa di fava e avocado oppure frullatele per creare un pesto sano da mangiare con i cracker, condire la pasta oppure fate come Mr. Italicano, che lo mangia con un cucchiaio direttamente dal barattolo.
In alcune ricette ho lasciato le bucce :: skins delle fave per dare consistenza, in questa ricetta le ho tolte così la cremosità delle fave è stata messa più in risalto. Direttamente dalla bocca di Mr. Italicano sono uscite le parole, “C…o questa sì che è buona!” Questa volta non l’ho sgridato per aver usato una parolaccia, ho invece sorriso…contenta di ricevere il suo complimento.
La pasta fatta in casa e molto facile da fare, soprattutto se avete un’impastatrice :: stand mixer. Forse sembra che occorrà troppo tempo, ma non è vero. Al mio avviso è più veloce che andare al supermercato per comprare quella secca e cuocerla. Ci vogliono solo un paio di minuti nell’impastatrice, 30 minuti di riposo in frigorifero, e 15 minuti per stenderla e tagliarla nella forma desiderata. Diversamente dalla pasta secca che ci vogliono da 10 a 18 minuti per cuocere, la pasta fresca ha bisogno solo di un paio di minuti in una pentola di acqua salata bollente. Pensate, potete fare una bella figura con qualcuno preparando la pasta fresca e un pesto sano anche una sera durante la settimana!
*Se volete una pasta vegetariana, semplicemente omettere i gamberi.
Fate una bella figura con qualcuno preparando questi tagliatelle di farro con gamberi e pesto di fave...questa ricetta è facilissima!
Serves: 4-5
Ingredients
Per le Tagliatelle di Farro:
210g di farina di farro integrale
90g di semola di grano duro
3 uova grandi (65-70g ognuna)
2 pizzichi di sale
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
Per il Pesto di Fave:
400g di fave
1 spicchio d’aglio, tritato
10g di prezzemolo
40g di Parmigiano Reggiano
Paprika dolce, qb
Sale fine e pepe nero, qb
Olio extra vergine di oliva, qb
Per i Gamberi:
20 gamberi
Paprika dolce, qb
2 cucchiai di vino bianco
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
Instructions
Per istruzioni con le foto, date un’occhiata a questo post. Attaccate il gancio impastatore e mettete le farine, le uova, il sale e l’olio extra vergine di oliva. Impastate alla velocità “uno” (bassa) fino ad ottenere un composto omogeneo (all’occorrenza unite l’acqua.) Fermate l’impastatrice e premete la sfoglia con un dito. Se lascia un’impronta (come una pesca matura) e non si attacca al dito, e’ pronta. Se la sfoglia invece e’ appiccicosa impastate di nuovo aggiungendo della farina, poca alla volta fino a quando arriverà alla consistenza giusta. Per chi non ha l’impastatrice, segue le stesse procedure ma impasta a mano.
Dividete la sfoglia in due palline, avvolgetele nella pellicola e lasciatele riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Nel frattempo, fate il pesto di fave.
Portate ad ebollizione una pentola media, aggiungete le fave e scotatele per alcuni minuti. Togliete le bucce delle fave e mettete la parte interna nella frullatore o robot da cucina. Aggiungete l’aglio, prezzemolo, Parmigiano Reggiano, paprika dolce, sale, pepe nero appena macinato e qualche cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Frullate il tutto, aggiungendo più olio extra vergine di oliva all’occorrenza, fino ad avere un pesto ancora con qualche pezzettino grossolano.
Quando la sfoglia è pronta, dividetela in quattro pezzi, dategli una forma rettangolare e infarinateli.
Infarinate l’accessorio “sfogliatrice” e stendete la pasta al n. zero. Piegate la sfoglia a metà e passatela un’altra volta, poi ripetete di nuovo. Continuate a passare la sfoglia più volte dal n. zero al n. cinque.
Ripetete per tutta la sfoglia, infarinando l’accessorio sfogliatrice ogni tanto.
Per chi non ha l’impastatrice stendere la sfoglia a mano.
Usate l’attrezzo per le tagliatelle per tagliare la pasta.
Per chi non possiede l’attrezzo, infarinare un asse di legno e stendere le sfoglie di pasta quindi tagliarle in strisce di 5mm.
Stendete le tagliatelle sull’asse precedentemente infarinata. Prendete una piccola manciata di tagliatelle in una mano ed arrotolatele intorno alle dita come se arrotolaste una corda.
Quando tutta la pasta è arrotolata sulle dita, mettetela sull’asse, creando la forma di un nido. Ripetete con le tagliatelle rimanenti.
Portate in ebollizione l’acqua in una pentola media, poi aggiungete il sale. Cuocete le tagliatelle al dente, circa 2-3 minuti.
In una padella media mettete dell’olio extra vergine di oliva, il vino bianco, i gamberi e qualche pizzico di paprika dolce. Cuoceteli per 3-4 minuti sul fuoco medio-alto o fino a quando non siano più trasparenti. Togliete la padella dal fuoco.
Scolate la pasta, riservando un mestolo di acqua. Aggiungete la pasta ai gamberi insieme al pesto di fave. Amalgamate bene, aggiungendo dell’acqua di cottura all’occorrenza.
Le tagliatelle possono essere conservate in frigorifero per 1 giorno al massimo oppure possono essere congelate. Il miglior modo per congelarle è di metterle in freezer su una teglia fino a quando non siano congelate (altrimenti si attaccheranno). Dopo di ché, potete metterle in un sacchetto di plastica, un nido sopra l’altro.
La settimana scorsa vi ho parlatodella bellezza dei food box.Eccovi finalmente la video ricetta che vi ho promesso: gli Spaghettoni con Sugo di Pomodoro e Vino Rosso, preparata con i prodotti italiani di altissima qualità.
P.S.: Se volete supportare questi piccoli eccellenti artigiani, date un’occhiata ad augustoitalianfood.com, bastano pochi click. Per i follower di italicana kitchen sono riuscita ad avere uno sconto del 10%. Semplicemente mettete ITALICANAKITCHEN come “codice promo”. Have a good meal!
*Notate: Questo post non è pagato da augusto italian food. Tutti i le opinioni sono mie personali.
{Video Recipe}Spaghettoni con Sugo di Pomodoro e Vino Rosso
Spaghettoni con Sugo di Pomodoro e Vino Rosso Cuisine: Italian Prep time: 2 mins Cook time: 15 mins Total time: 17 mins Serves: 4
Ingredients
Olio extra vergine di oliva, qb
Uno spicchio d’aglio, tagliato a spicchi grossi
Uno scalogno, tagliato a spicchi grossi
400g di San Marzano DOP pelati naturale
¼ bicchiere di vino rosso fermo
1 cucchiaino di latte
2 filetti di acciughe sotto olio
2 cucchiaini di capperi di salina, dissalati
3 pizzichi di origano
2 foglie di alloro
1 manciata di basilico, tritato
Un pizzico di sale e pepe nero appena macinato
400g di Spaghettoni
Instructions
Portate a bollire l’acqua in una pentola grande, salatela e cuocete la pasta per 15 minuti.
Mettete dell'olio extra vergine di oliva in una padella e soffriggete lo scalogno e l’aglio per alcuni minuti, poi scartateli.
Aggiungete i pomodori alla padella e schiacciateli con un cucchiaio da legno. Portate a bollire leggermente poi aggiungete il vino rosso, il latte, le acciughe, i capperi, l’origano ed l’alloro. Cuocete a fuoco lento per 5-10 minuti o fino a quando il sugo non si addensi. Aggiungete il basilico, del pepe nero appena macinato e sale se c’è bisogno.
Mentre aspettate che la pasta cuocia, versatevi un bicchiere di vino. :-) Scolate la pasta tenendo da parte un po’ di acqua di cottura da usare all’occorenza. Saltate la pasta con il sugo. Servite con Parmigiano Reggiano appena grattugiato. Enjoy your meal!
Notes
Potete anche utilizzare I pomodori con la buccia, ma dovrete frullare tutto il sugo prima di saltarlo con la pasta. 3.2.2925
Per le persone appassionate di cibo, le numerose sagre in Italia sono un paradiso. Mi piace come durante l’anno ci siano tantissime celebrazioni, sia nelle grandi in città sia nei paesini dove le piazze sono fatte di strade ciottolate chiuse al traffico, piene di bancarelle che offrono i prodotti artigiani a tutti quelli che passano. Dal vino al formaggio, dalla zucca al cioccolato, ci sono tantissime sagre :: festivals che promuovono prodotti locali, verdure o piatti tipici.
Un paio di settimane fa Mr. Italicano ed io siamo andati alla sagra di tartufo :: truffle festival con una ventina di amici al paesino di Cavola, nelle colline della regione Emilia Romagna. Abbiamo passato una calda mattinata d’Autunno guardando le bancarelle di venditori di olio, tartufo, formaggio al tartufo e ovviamente tartufi raccolti dalla terra. Sebbene non potevo permettermi l’acquisto dei famosi tartufi bianchi (che costavano circa 300euro ognuno!), ho comprato dei tartufi neri estivi che sono ancora considerato un prodotto dalle pregiate qualità.
Dopo aver fatto shopping di tartufo siamo andati in nello sportcenter del comune, dove erano state preparate numerose tavolate per pranzare insieme agli altri ospiti della sagra. Il menu era ovviamente a tema, il tartufo: le rosette al tartufo, risotto al tartufo, il maiale e patate arrostite e le crostate di frutta :: fruit tarts. Questo pranzo insieme a tantissime persone mi ha ricordato del piccolo paese nello stato di Washington dove sono cresciuta, dove il Lions Club organizza dei grandi brunch a base di pancake.
Ci sono diversi tipi di tartufi ma i tre più comuni sono:
Tartufo Bianco—Il tartufo più costoso e prestigioso, che cresce in Italia, Croazia, Slovenia e Francia.
Tartufo Nero—Il secondo tartufo più pregiato, che è nativo del sud d’europa.
Tartufo Nero Estivo—Più economico in confronto agli altri due tartufi ma considerato ancora di qualità.
I tartufi neri estivi :: black summer truffles sono molto versatili nella cucina. Di solito vengono grattugiati freschi sopra un piatto, oppure aggiunti alla preparazione del sugo. In questa ricetta-tagliatelle al cavolo nero e tartufo-li ho messi sia nel sugo che grattugiati sopra la pasta.
A me piace il suo sapore forte quindi ho aggiunto anche uno spruzzo di olio di tartufo, che è molto saporito. Anche alla sagra ho scoperto che per fare il risotto così saporito hanno messo sia il tartufo fresco che il burro di tartufo :: truffle butter. Se avete già un po’ di tartufi neri estivi in casa questa è una ricetta favolosa. Per chi non li ha, potete semplicemente usare dell’olio o burro al tartufo.
350g di cavolo nero, pulito, gambi scartati, e tagliato a pezzettini
45g di tartufi neri estivi, lavati e grattugiati (mettere a parte ½ di uno da grattugiare fresco sopra) (Alternativamente potete usare solo 1-2 cucchiaio di olio di tartufo)
1-2 cucchiaini di olio di tartufo
200 ml panna di riso (o panna da cucina)
Noce di burro
Sale
Instructions
Portate ad ebollizione dell’acqua in una pentola media a fuoco alto.
Mettete un cucchiaio di olio extra vergine di oliva in una padella e soffriggere l’aglio per 1-2 minuti. Aggiungere il cavolo nero e cuocete fino a quando non si sia afflosciato; 3-4 minuti.
Versate il composto in un frullatore, o robot da cucina, ed aggiungete un cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Frullate fino a quando il composto non sia omogeneo.
Mettete il composto di nuovo nella padella ed aggiungete i tartufi grattugiati, l’olio di tartufo, la panna, il burro e il sale. Cuocere a fuoco lento fino a quando è caldo.
Quando l’acqua bolle, aggiungete del sale grosso e cuocete la pasta per 2 minuti, o in base alle istruzioni. Scolate la pasta, amalgamate con il sugo e servite con un po’ di tartufo grattugiato.