Ben arrivati burger vegani dal sapore veramente delizioso! C’è talmente tanta bontà in queste polpette, che anche gli amanti della carne le apprezzeranno!
COSA ADORO DI QUESTI BURGER VEGANI
Sono ricchi di fibre e proteine.
Hanno una buona consistenza (non cadono a pezzi o fuoriescono dal pane quando si da un morso)
Sono facili da preparare. Guarda questa breve video ricetta che ho realizzato per Poggio del Farro, un produttore di farro toscano.
PARLIAMO DI COSA C’È DENTRO:
CHICCHI DI FARRO MONOCOCCO INTEGRALE GERMOGLIATO BIO
Il Farro Monococco è uno dei tre tipi di farro:
Farro monococco (anche chiamato farro piccolo)
Farro dicocco (anche chiamato farro medio)
Spelta (anche chiamato farro grande)
Se non riesci a trovare il farro monococco, gli altri due possono essere facilmente sostituiti. Ho usato i chicchi di farro monococco integrale germogliato perché hanno più nutrienti dei normali chicchi di farro integrale. Ecco un interessante articolo della Harvard Medical School per ulteriori informazioni sul processo di germinazione e sui benefici per la salute.
FAGIOLI CANNELLINI:
Adoro i fagioli cannellini. Troverai questi fagioli bianchi in molte ricette italiane come il minestrone o “pasta e fagioli”. Sono nutrienti con un gusto delicato e persino aiutano a perdere peso! Sono sulla buona strada per perdere gli ultimi kg dalla gravidanza, evviva!
BARBABIETOLE:
Le barbabietole sono ricche di antiossidanti, hanno un colore brillante e un gusto intrigante. Mr. Italicano odiava le barbabietole perché le aveva sempre mangiate bollite: che noia! Poi ho preparato per lui deliziosi piatti come: la zuppa di barbabietole, un’insalata di barbabietole, crepes alla barbabietola, pasta di barbabietola e hummus alla barbabietola. Ora è un super fan di questo superfood. Non vedo l’ora di preparare le pappine alla barbabietola per Baby Italicana tra qualche mese…sarà così divertente sperimentare per lei. ❤
A proposito della piccola Pepper, per Pasqua l’abbiamo portata in un viaggio della Toscana dove abbiamo affittato un bel airbnb sulle colline che guardano Firenze. Eravamo insieme ai nostri amici Mario, Monica e la loro figlia Agata, di 2 ½ anni. Se il tempo fosse stato bello, avremmo passato l’intero pomeriggio fuori all’aperto in giardino. Quella vista!!! ❤ ❤ ❤ Per sfortuna, era ventoso e piovoso durante il giorno e quindi ci siamo avventurati per un viaggio nel vicino Chianti. Direi non male come programma B. Abbiamo guidato lungo la Strada del Chianti che è una strada panoramica fiancheggiata da cipressi, vigneti e uliveti a perdita d’occhio. Ci siamo fermati a pranzo e per una degustazione di vino a Badia Coltibuono, un produttore di vino biologico situato in una ex abbazia costruita nel 1051. Oh Italia, tu e i tuoi fantastici siti storici. Adoro l’idea che io e Mr. Italicano condividiamo con Pepper le nostre passioni per viaggiare, per l’avventura e per la scoperta di nuove esperienze. Questi momenti sono bellissimi per noi, ma per lei sono un’enorme opportunità per imparare e crescere. Monica mi racconta che ogni volta che affrontano un viaggio, al rientro Agata raggiunge una sorta di nuovo traguardo e nei giorni successivi si nota palesemente una crescita in lei. Ciò si è dimostrato vero anche per Baby Italicana. Il giorno seguente, dopo il consueto bagnetto, ha iniziato a ridere a crepapelle quando il suo papi le dava i baci ai piedini: è stata la sua prima volta! E quindi ti lascio con questo video. Spero che ti faccia sorridere come ha fatto a noi.
Grazie sempre per seguire le nostre avventure in cucina e nella vita quotidiana. Se proverai questi hamburger vegani, aggiungi una foto e tagga Italicana Kitchen sui social media o lascia un commento qui sotto. Amo sentirti!
Burger Vegano al Farro Monococco Germogliato - Vegani o no, adorerete questi burger vegani! Sono ricchi di proteine e fatti con deliziosi chicchi di farro monococco germogliato, barbabietole e fagioli cannellini. Servili su un pane artigianale e completali con avocado, lattuga e salsa di yogurt di soia e erbe!
Serves: 6 burger
Ingredients
Per i Burger Vegani:
150g di farro monococco germogliato
700 ml d’acqua
1 cucchiaio di sale grosso
16g di semi di lino macinato
30 ml d’acqua
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
1 cipolla bianca, tagliata finemente
100g di noci sgusciate
4g di peperoncino macinato
8g di paprika forte
1 cucchiaino e ½ di sale e del pepe nero appena macinato
100g di avena
250g di rape rosse cotte
230g di fagioli cannellini cotti (peso del prodotto scolato)
6g di erba cipollina, tritata
Per il pane e i toppings:
6 pagnotte per hamburger
2-3 avocadi maturi, sbucciati e senza nocciolo
insalata mista
Per la salsa di yogurt Vegano:
400g di yogurt di soia
12g di prezzemolo, tritato
12g di erba cipollina, tritata
Qualche pizzico di sale e del pepe nero appena macinato
Instructions
Sciacqua il farro monococco germogliato sotto l’acqua fredda, quindi aggiungilo ad una pentola insieme a 700ml d’acqua. Porta ad ebollizione, sala e cuoci per 20 minuti.
In una piccola ciotola, aggiungi i semi di lino macinato e l’acqua. Mescola e mettilo da parte. Nel frattempo, fai scaldare l’olio extra vergine di oliva in una padella, aggiungi le cipolle e cuocile per 5-6 minuti a fuoco medio fino a quando non siano traslucide ma non dorate.
Aggiungi ad un robot da cucina i seguenti ingredienti: noci, peperoncino macinato, paprika forte, sale e avena. Mescola per 1 minuto finché tutti gli ingredienti siano ben tritati. Versa questo composto in una ciotola grande.
Quando il farro è pronto, scolalo e aggiungilo al robot da cucina insieme alle barbabietole ed ai fagioli cannellini. Trita per per 1 minuto.
Aggiungi questa preparazione e la miscela di semi di lino macinato alla grande ciotola e mescola con un cucchiaio di legno. Se la miscela sembra troppo appiccicosa, aggiungi un po’ di avena macinata (si potrebbe anche utilizzare il pangrattato).
Dividi la miscela in polpette della dimensione dei tuoi panini (risulteranno 6 burger grandi). Cospargi la superficie delle polpette con sale e pepe nero appena macinato.
Fa scaldare 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva in una padella grande a fuoco medio, poi aggiungi le polpette, in un solo strato. Lasciale cuocere per 2-3 minuti. Se cominciano a diventare dorate troppo velocemente, abbassa il calore. Capovolgi attentamente le polpette e cuocile per altri 2-3 minuti.
Nel frattempo, aggiungi yogurt di soia, prezzemolo, erba cipollina, sale e pepe in una piccola ciotola e mescola bene. Conservalo in frigorifero fino a quando non sia ora di servire.
Per assemblare: tosta i panini da burger e nel frattempo mescola con un una forchetta l’avocado fino a quando non diventa spalmabile. Quando il pane è tostato, spalma un po’ di avocado sul fondo del panino. Aggiungi la polpetta. Spalma un po’ di yogurt vegano e guarnisci con dell’insalata. Buon appetito!
3.2.2925
Ho fatto questa ricetta per Poggio del Farro,Sebbene collaboriamo con questa azienda, questo post non è sponsorizzato da loro.
È un lunedì mattino soleggiante ::sunny a Roma, ma io mi trovo in uno studio di RAI UNO con troppa aria condizionata. Vedo che le mie mani stanno tremando, sento le farfalle che volano nello stomaco e le mie labbra fremono. Sorrido goffamente e in maniera innaturale alle diverse videocamere puntate sulla mia faccia mascherata dal troppo trucco. Perché sono così nervosa di essere qui alla La Prova del Cuoco? Ero già stata in questo programma RAI per una settimana in settembre. Concentrati, Cindy. Dico a me stessa.
Mi sono svegliata alle 4:30 con un incubo: “mi stavo immaginando me stessa nello studio, la mia bocca si apriva ma nessuna parola in italiano usciva.” Mi sento stanca anche se ho bevuto tre espressi; non è stata una bell’idea, mi sento agitata ::jittery. Stai calma, Cindy. Stai calma e respira: il programma sta per cominciare. Chiudo gli occhi alle luci forti e provo a tenere le mie labbra il più larghe possibile così nessuno vede che sto tremando. I miei occhi bruciano—c’è troppo eyeliner e mascara. Odio il trucco da TV. Tutta l’italia sta per guardarmi, criticare il mio accento americano marcato e i miei errori di grammatica, giudicare ogni mia mossa e la scelta della mia ricetta. Oh, Dio. Perché ho scelto di preparare i Wrap al Salmone con Chips di Cavolo Nero? Sono deliziosi ma non c’è partita con il piatto della mia sfidante—Phad Thai, un piatto tipico tailandese. Io adoro Phad Thai….lo adoro tantissimo. In tutto onestà è la prima cosa che mangio quando ritorno negli stati uniti. È buonissimo. Oh cavolo, sono senza speranza. Metto le mie mani sul piano di lavoro, provando ad apparire rilassata mentre aspetto che Antonella Cleric mi presenti al pubblico a casa.
Le mie ginocchia cominciano a tremare :: shake. So già che ho perso. Non essere drammatica, Cindy. Non importa chi vince o chi perde…sei già alla Prova del Cuoco, uno dei programmi di cucina più famosi in italia, questo è già un premio che tanti blogger principianti, come me, non possono ottenere. Dice la mia parte positiva per farmi sentire meglio….ma è troppo tardi; ho già perso la mia concentrazione. Tutte le domande e le parole chiave che ho ripetuto sul treno volano fuori dalla finestra. Tutte le mie promesse di parlare piano, rispondere con frasi brevi e di comunicare solo le cose interessanti vengono trascurati come i coriandoli lasciati e dimenticati sui marciapiedi in centro dopo il Carnevale.
Quindi faccio quello che faccio ogni volta che sono nervosa: parlo troppo ed in modo veloce. Anzi, faccio quello che normalmente faccio; sono una chiacchierona :: chatterbox. Non sarebbe male per la TV, ci vuole un po’ di dialettica peccato che io parli estremamente veloce in italiano…considerando che non è la mia madre lingua e per questo difficile capirmi per quanto sto dicendo. Povero pubblico a casa, sto male per voi!
Per farla breve: non ho fatto del mio meglio, ho perso la competizione e mi sono commiserata per mezza giornata poltrendo sul mio divano, nel mio pigiama mangiando pane tostato con Nutella e guardando telefilm americani; poi mi sono ripresa. Non fraintendetemi, perdere dispiace; ma, quella non era la sola causa del mio pessimo umore. Sono stata un’atleta al liceo, e so che perdere fa semplicemente parte del gioco. Quello che mi dispiace è che non ho fatto del mio meglio.Al di là che ai giudici :: judges possa piacere o no la mia ricetta, so che avrei potuto esprimermi meglio davanti alla telecamera. Il lato positivo è che sono consapevole su cosa devo lavorare e questa esperienza mi sarà di aiuto per essere una blogger più forte davanti le videocamere e il pubblico.
Non devo lamentarmi, sono successe tante belle cose durante il giorno: ho conosciuto due favolose blogger, Vatinee Suvimol, la mia sfidante e blogger a A Thai Pianiste Natalia Cattelani, una della giuria e blogger a Tempo di Cottura; ho avuto la possibilità di stare di nuovo al fianco di la sensazionale Antonella Clerici, ho lavorato con uno staff meraviglioso (grazie Valeria e Nicoletta!) e ho avuto l’opportunità di stare in compagnia con la fotagrafa Michelle Aschbacher e lifestyle blogger Sara White, due straniere che ho conosciuto tramite internet e vivano a Roma. Parlando di ragazze stupende, Vaty mi ha presentato alle Bloggalline, un gruppo di oltre 400 donne che fanno le food blogger e che sono in gamba. Sono molto grata per tutti i cari messaggi che tante di loro mi hanno lasciato. Le donne sono il sale della terra. Un grande grazie a tutti quelli che mi hanno votato e mi hanno supportato.
Anche se questa ricetta per iwrap al salmone non ha vinto alla La Prova del Cuoco, a mio parere sono tutt’ora vincenti. Questa ricetta presenta una versione light di alcuni dei miei sapori preferiti del Pacifico Nordovest degli stati uniti: salmone e salsa tartara. Cerco il più possibile di evitare la maionese e quindi ho alleggerito la salsa usando lo yogurt greco. Il salmone aromatizzato con le erbe e mandorle affettate croccanti viene appoggiato su un letto di spinacini e qualche spicchio di avocado. È un piatto semplice, sano e soprattutto molto saporito: un piatto classico americano. I hope you enjoy it!
I Wrap al Salmone vengono ispirati dai sapori americani. È un piatto semplice, sano e soprattutto molto saporito. Enjoy!
Serves: 2
Ingredients
Per il salmone:
2 Filetti (350g totale) di salmone senza pelle e senza spine
3 cucchiai di prezzemolo, tritato
½ cucchiaio di scorza di limone
2 cucchiai di mandorle affettate
½ spicchio d'aglio, tritato
Sale e pepe nero appena grattugiato, qb
Per la salsa di yogurt greco:
1 cucchiaio di aneto fresco, tritato
150g di yogurt greco
½ cucchiaino di capperi, sotto sale e dissalati
¼ limone, spremuto
Sale e pepe nero appena grattugiato, qb
Altri ingredienti:
2 tortillas
½ avocado maturo (dovrete essere in grado di premerlo e lasciare un segno sulla buccia come fareste su di una pesca)
2 manciate di spinacini freschi, lavati e asciugati
Olio extra vergine di oliva
Instructions
Per il salmone:
Scaldate il forno a 180°C. Mettete la carta da forno su una teglia.
Spruzzate i filetti di salmone con un po' di olio extra vergine di oliva. Mettete tutti gli altri ingredienti per il salmone in una ciotola. Mescolate poi cospargete sopra. Infornate per 8-12 minuti.
Per la salsa di yogurt greco:
Mettete tutti gli ingredienti per lo yogurt greco in una ciotola. Mescolate e mettete a parte.
Per mettere insieme il wrap:
Condite gli spinaci con dell’olio extra vergine di oliva.
Scaldate le tortille in una padella per 10 secondi su ogni lato poi posizionatele su due piatti. Dividete gli spinacini sulle due tortille, spalmate la salsa di yogurt greco sopra e mettete i filetti di salmone a metá delle tortille. Posizionate le fette di avocado sui lati del salmone. Avvolgete la parte bassa della tortilla verso il salmone e chiedete i lati verso il centro. Servite i wrap con i chips di cavolo nero. Enjoy your meal!
Probabilmente non c’è niente di più gratificante del primo morso di un toast caldo ripieno di formaggio fuso al punto di farmi svenire.
Per contentare sia le papille gustative che la coscienza sulla salute, ho aggiunto un paio di combinazioni di sapori e sostanze nutritive per creare un pasto equilibrato. Anche se non siete grandi fan della cipolla :: onion, queste cipolle caramellate all’aceto balsamico, o come diciamo in americano, balsamic vinegar, sono intense nel sapore e sono sicura che sono in grado di convincere anche il più timido. Il resto del ripieno, di verdure e erbe fatto da: bietole, pomodoro e basilico, ti danno la sensazione di mangiare cibo fresco e quindi fare una nuova esperienza. Poi, naturalmente, c’è il formaggio :: cheese. Formmmaggggiiiioooo. Parola meravigliosa che soltanto pronunciandola mi viene l’acquolina in bocca. Ho usato due tipi di formaggio, ma sentitevi liberi di sostituire il cheddar (e’ veramente difficile da trovare in Italia), con ciò che avete in frigo :: fridge.
Vivendo in Italia da quasi cinque anni, sono rimasta affascinata dall’etimologia delle parole, soprattutto da quelle straniere per come diventano poi comunemente utilizzate in altre lingue :: languages. Trovo divertente che nella lingua italiana alcune parole straniere siano tradotte, mentre altre parole mantengano il loro significato in inglese, altre cambiando addirittura il significato. “Computer” e “mouse” sono due parole inglesi di uso comune che sono entrati nel vocabolario degli italiani, tuttavia, la parola “keyboard” è stata tradotta in “tastiera.” La ragione di questa cambiamento, non la conosco. Perché non tenere tutte le parole in inglese o tradurre tutte in italiano? Sicuramente, uno gnomo lessicologo con una grande barba folta prova piacere nel rendere la vita un inferno agli studenti di lingue straniere come me. Posso solo immaginare la sua risata :: laugh squillante mentre salta su e giù cantando la canzone “Ambaraba’ cicci’cocco’“ per scegliere quali parole rimangano in inglese e quali vengano tradotte. Piccolo punk.
E poi ci sono le parole che vengono mantenute in inglese, ma il cui significato contestuale è stato modificato. Prendiamo la parola “toast”, per esempio. Solo questa mattina ho avuto un bel dibattito con mio marito :: husband (italiano) sulla parola. Gli ho chiesto se voleva qualche “toast” e lui, guardando cosa avevo in mano :: hand, mi ha risposto chiedendomi perché gli stessi offrendo dei pezzi di pane tostati; “toast” ha detto lui “sono due pezzi di pane tostato con formaggio e prosciutto all’interno”. Cosa??! In America, toast significa pane tosato, e grilled cheese sandwich significa un panino classico americano con pane tostato e con solo formaggio dentro. Aiuto! Gli italiani utilizzano la nostra parola inglese, toast, e poi cambiano il significato del tutto. Bisognaprestare molto attenzione a quelle parole che in sede di uso possano modificare totalmente il significato in inglese altrimenti chissà in futuro, quando una parola come “grateful” (grato) potrebbe essere usata dagli italiani e significare “testa di maiale.” Potrebbe anche creare un momento veramente imbarazzante!
Un toast è un alimento semplice, ma davvero soddisfacente. Mi riporta ai ricordi d’infanzia. Ah, i bei tempi spensierati in cui la mia più grande preoccupazione era quella di scegliere a che gioco giocare :: to play. Ora, a 30 anni, ho ancora nostalgia di ricordare questi momenti. Dopo tutto, le cose semplici della vita sono quelle più importanti. Quali sono i ricordi che i toast riportano in voi?
Scaldare l’olio d’oliva extra virgine in una padella a fuoco medio-basso. Aggiungere le cipolle, sale e pepe e cuocere, mescolando ogni tanto, fino che le cipolle sono morbide, circa 5 minuti.
Aggiungere lo zucchero e continuare a rosolare le cipolle per 2 minuti.
Aggiungere l’aceto balsamico e portare il fuoco ad una bassa temperatura. Continuare a cuocere le cipolle, mescolando ogni tanto, per circa 15 minuti.
Per fare il panino:
Rosolare le bietole in padella con due cucchiai di olio d’oliva extra virgine ad una temperatura media fino a che le foglie siano morbide. Condire con sale e pepe a piacere.
Imburrare un lato del fette di pane.
Prendere due fette di pane e metterle in una padella con il lato imburrato verso il basso. Prendete meta’ degli ingredienti e dividerli in parti uguali sulle fette che avete messe in padella rispettando il seguente ordine: pecorino, pomodori, cipolle caramellate, bietole, formaggio cheddar (o altro) in fine basilico. A questo punto prendere le altre due fette imburrate posizionandole verso l’alto.
Accendi il gas e tostare il pane fino a che non sia dorato ed il formaggio ben sciolto. Girare sull’altro lato e dorare come precedente. Tagliere a metà e servire caldo.