A Firenze ci sono tanti ristoranti, e molti provano ad ingannare i turisti con cibo di bassa qualità. Come fate ad individuare il posto giusto? Questa che vi sto per dire non è una teoria provata, ma per mia esperienza se il locale ha un cartello che offre un “menu turistico” con le foto, il cibo spesso è scarso. I ristoranti :: restaurants che di solito io cerco sono quelli fuori dalla strada principale, come il ristorante Il Santo Graal, per esempio. Per arrivarci lasciatevi il centro di Firenze alle spalle e camminate attraversando ponte vecchio e continuate in Via Romana per 10 minuti finché non lo troverete alla vostra destra. Non aspettatevi di bere il succo dell’eterna giovinezza ma non sarete sorpresi nemmeno di avere un’esperienza che non dimentichete mai.
Mi sono immediatamente sentita a casa in questa atmosfera rustica ed elegante, designata dal proprietario e architetto, Emanuele Canonico. Ho apprezzato molto la sua LEGGETE DI PIÙ
Non mi fraintendete; Roma, Firenze e Venezia sono tre città da non mancare quando volete viaggiare in Italia, ma per chi le avesse già visitate, oppure per gli amanti della natura, vi consiglio un viaggio :: trip in Umbria, anche chiamata “il cuore verde d’Italia”.
Il paesaggio dell’Umbria consiste di boschi, vallate, colline e vigne che si estendono all’orizzonte arricchite alla presenza di castelli, borghi e casali medioevali, sparsi qua e là. Tanti di questi casali e stalle sono stati rinnovati e convertiti in agriturisimo :: farm vacations. Io e Mr. Italicano abbiamo avuto l’opportunità di passare un weekend di relax al bel Agriturismo L’Elmo che è situato nelle compagne di Orvieto, a 25 minuti dalla bellissima città medievale.
Tutte le cose in Italia hanno una storia. Il casale fu costruito per il principe della zona, utilizzando materiali locali come pietra, legno di quercia e sabbia. Tutto è stato proprietà della Famiglia Ruspoli fino alla fine degli anni ’70 poi ha cambiato gestione ed è stato acquistato dalla Famiglia Agneni che ha introdotto la coltivazione del nocciolo bio :: organic hazelnuts. Io e Mr. Italicano non avevamo mai visto un albero di nocciole prima. Abbiamo anche scoperto che i tartufi prestigiosi crescono spontaneamente alla base di questi alberi e vengono quindi usati regolarmente nel menu dell’agriturismo. Che fortuna!
Attraverso gli anni il casale e la stalla ::stable furono restaurati e convertiti in un agriturismo che ha aperto le porte nel 2000. Abbiamo dormito in una stanza carinissima, tutta di pietra e legno antico. Devo dire che dormire nella campagna ci ha regolato un sonno beato. Non c’era il rumore delle macchine che passavano per strada, solo i suoni della notte filtravano attraverso la finestra aperta. Ci siamo addormentati con cinguettii dei grilli e il fruscio del vento tra gli alberi vicini.
Avevo fatto una passeggiata attorno l’agriturismo, senza però apprezzare realmente il giardino ben curato fino a quando Marina mi ha accompagnata in un tour privato della proprietà della sua famiglia. Mi ha descritto ogni pianta, fiore, ed i principali alberi e cespugli :: shrubs. Non c’era ancora la frutta, perciò non mi ero accorta che gli alberi che stavo guardando erano un ciliegio, un kiwi, un noce o un alloro. Non avevo visto la lavanda che cresceva vicino il vialetto. C’era tantissimo che avevo perso durante la mia passeggiata solitaria… grazie Marina!
Poco dopo, Marina mi ha mostrato il suo orto bio ::organic vegetable garden dove in estate coltiva più di 7 diverse varietà di pomodori, diverse tipologie di insalata, sedano, peperoni, carciofi e cetrioli, solo per citarne alcune. In inverno, troverete invece i broccoli romaneschi, broccoletti, cime di rapa e altre verdure invernali. Marina prepara le colazioni e le cene ultilizzando questa frutta e verdura biologica, insieme alle pecore e alle galline che sono sempre allevate sulla loro terra. Troverete prodotti veramente biologici dall’Agriturismo L’Elmo come l’olio extra vergine di oliva, creme spalmabili di nocciole e marmellate.
Per le attività in zona, potete vistare diverse cantine se volete fare degustazioni di vini :: wine tastings locali. Vi consiglio assolutamente un giro al duomo spettacolare a Orvieto oppure godervi un po’ di relax vicino la piscina con un buon libro e un bicchiere di vino bianco. Il panorama è davvero mozzafiato. Vedrete i cavalli liberi che pascolano subito dietro la staccionata. Che bellissima sensazione di liberà e ritorno alle origini!
E poi, se volete fare qualcosa più attivo, potete anche andare a cavallo nella compagna! L’agriturismo ha infatti un maneggio con diversi cavalli e offre gite e lezioni sia per i principati che per gli esperti. Io e Mr. Italicano stiamo facendo un corso di equitazione vicino casa, ma non è nulla in confronto alla bella esperienza che abbiamo passato trottando nei prati aperti e sui sentieri di terra ::dirt trails.
Che weekend di relax totale! Se state cercando una bellissima esperienza di relax, cibo fatto in casa, panorami incantevoli e libertà, vi suggerisco di passare qualche notte all’Agriturismo L’Elmo.
Devo confessare. Prima di iniziare a viaggiare seriamente, la mia conoscenza geografica dell’Italia era limitata a quattro città: Roma, Firenze, Venezia e Milano e una regione: la Toscana. Conoscevo questi posti grazie ai film di Hollywood, alla moda e all’arte. Non avevo la più pallida idea dei paradisi :: paradise che mi stavano aspettando…uno di questi è sicuramente l’Umbria.
Nonostante l’Umbria sia in una posizione geograficamente vantaggiosa (direi che è praticamente al centro dell’Italia) i turisti, anche italiani, non così spesso la visitano. Oppure, se fanno una gita in Umbria, è spesso limitata solo alla città di Assisi. È un peccato perché l’Umbria offra veramente tanta roba: infiniti siti storici e borghi medievali, una buona enogastronomia, un paesaggio collinare spettacolare e varie attività all’aria aperta per gli amanti della natura :: nature.
Non conoscevo questo “cuore verde d’Italia” fino al weekend scorso, quando sono stata invitata da La Strada dei Vini del Cantico e Terre dei Bulgarelli a partecipare insieme a sei altri wine/food/travel blogger in un educational tour basato sull’eco-turismo e enogastronomia :: food and wine.
Photo Credit: Giusi Carai
Siamo stati recuperati alla stazione di treno con macchine elettriche da Umbria Green Card.Non sono mai stata in una macchina elettrica :: electric car, ma ho sempre apprezzato l’idea di girare senza inquinare. La prima cosa ho notato quando sono salita al bordo è stato il silenzio. Nel sedile dietro della macchina mi sono persa in un trance nel guardare i boschi, vallate, colline, vigne, prati e castelli che passavano davanti ai miei occhi. Il silenzio rende tutto il resto più intenso. Tutti i colori si mischiavano insieme come un dipinto vibrante di Claude Monet.
Come la panorama volava via fuori della macchina, anche il nostro weekend insieme è passato rapidamente. Qual’è la frase? Ah, sì. “Il tempo vola quando si diverta.” Era propio così. Ma non sono triste, perché la cosa magica di viaggiare è che posso portare sempre con me tutte i ricordi delle emozioni e dei momenti più memorabili. Ricorderò sempre il mio primo sorso di Sagrantino di Montefalco DOCG del 2007 che era tannico ed intenso con un bouquet ricco di aromi di frutti rossi, cannella e terra :: soil. Non dimenticherò mai la nostra gita in jeep elettrica una giornata di tarda primavera, 25 gradi, sole e niente umidità, persi in mezzo le vigne e gli oliveti che hanno più di 400 anni! Rimarrà sempre nella mia mente il primo morso alla scafata, un piatto tradizionale fatto con le fave… che al mio ritorno ho cucinato per una settimana. Poi, ci sono tutte le belle conversazioni con gli altri blogger e organizzatori dell’evento coi quali mi sono trovata in sintonia, coi quali, guarda un po’, condivido pensieri e valori.
Esplorare le terre, conoscere gli umbri, scoprire le loro tradizioni e la loro storia, imparare curiosità e divertirsi in tutto è quello che regala ogni viaggio. L’Umbria mi ha dato grandi emozioni e vi invito ad andarci per capire il perché!
Ecco alcuni siti internet che vi possono aiutare a programmare il vostro prossimo viaggio in Umbria… e qualche posto da non mancare!
In Evidenza: Un tour molto informativo della loro grande orto biologico, e una passeggiata storica sul terreno che una volta fu una fortezza, poi un monastero ed adesso un agriturismo.
In Evidenza: Tour in auto elettrica attraverso i vitigni e oliveti, seguito da una degustazione dei loro vini e del loro olio extra vergine di oliva sulla terrazza fatto di legno riciclato e tappi inutilizzati.
In Evidenza: Da provare è il loro vino dolce “Vero Amore Sangiovese Passito”. Le uve sono selezionate e raccolte a mano, appassite su telai al sole e lavorate con il torchio di legno manuale, come una volta.
Se volete esplorare Parigi con il palato non avrete difficoltà. In ogni quartiere, troverete le pasticcerie ( pâstisserie), le case del tè (salon de thé) ristoranti (restaurants) e brassiere tradizionali. Non avrete problemi trovare buon cibo a Parigi ma avrete problemi a sceglie cosa mangiare—non preoccupatevi, sono qui per aiutarvi!
Un viaggio a Parigi non sarebbe completo senza una degustazione dei pasticcini francesi.
I 3 Dolci Che Dovrete Mangiare A Parigi sono:
Croissant
Macaron
Èclair
Non tutti croissant, macaron e éclair sono uguali. Fidatevi di me; a Parigi, la qualità conta. Avrete probabilmente speso parecchi soldi per arrivare a Parigi… spendete qualche euro in più per avere una esperienza gastronomica euforica, invece di essere insoddisfatti con una pasta congelata dal bar più vicino al vostro albergo.
Una bellissima casa del thé, potete sedervi, scegliere da un grande menu e godervi un ottimo thé o caffé in tazza di porcellana. Vi sentirete proprio come dei francesi del ‘700!
Il re dei macaron. Potrei parlare per ore della consistenza dei macaron che sciolgono in bocca, i sapori esotici ma armonici e di quel momento entusiasmante quando addentate nel vostro primo macaron francese. Sono troppo deliziosi. Nota importante: Non comprate i macaron come regali se non state partendo il giorno stesso. I macaron dovrebbero essere comprati e mangiati, al massimo mangiati dopo 1 giorno. Mi hanno detto che sarebbero durati per 4 giorni, ma la consistenza è ovviamente cambiata e non ho più la stessa esperienza. Vi consiglio di comprare quelli da Pierre Hermé l’ultimo giorno di viaggio oppure comprateli in aeroporto. A Charles de Guelle terminal 2F li troverete dal negozietto di Ladurée.
Qui potete trovare un grande menu di cibo, dolce e salato. Il locale è quasi sempre pieno di parigini. Vi consiglio il loro éclair al caramello e il loro croissant. Se andate al loro locale in Place Des Vosges, c’è un piccolo ma bellissimo parco… potete mangiare fuori o fare una passeggiata. Ho mangiato un croissant buonissimo qui, ma è sparito nella mia pancia prima che potessi scattare una foto!
Luogo: 25 place des Vosges 75003
Apertura: Ogni giorno 7:30-24:00
Luogo: 4 place du Trocadéro 75016
Apertura:Ogni giorno, 7-23:30 Monday – Friday e 7:30-23:30 Sabato e Domenica
È molto facile muoversi attraverso Parigi usando la Metro, ma vi consiglio di perdervi camminando nelle viuzze. Troverete tantissime boutique, gallerie d’arte e mercati. Parlando di mercati, un idea ottima per pranzo è quella di comprare dei formaggi e un baguette in uno dei numerosi mercati che popolano le piazzette; andate in uno dei parchetti vicino per godervi un picnic. In questo modo potete risparmiare i soldi per la cena! Date un’occhiata a questa guida peri mercati alimentari a Parigi.
La francia è da sempre celebrata per i suoi chef stellati, e adesso ho capito perché. Qui ti trasformano un piatto normale, cosa mangiamo per necessità, in un avventura emozionate di sapori. Parigi è proprio un paradiso per ogni foodie.
Due Esperienze A Parigi Da Non Perdere e una da Perdere
Questo moderno ristorante porta al limite le combinazioni di sapore, consistenza e presentazione. Il cibo squisito viene servito in un’atmosfera frizzante, esotica e piena di colore. Il servizio è stato fantastico.
Luogo: (Vicino al Louvre): 12-14 Rue du Marché Saint-Honoré, 75001
Uno dei pochi ristoranti storici e di alta qualità aperto per pranzo la domenica. Potrete dire di aver mangiato in un ristorante dove ha mangiato il Presidente Obama e Michelle Obama (essendo americana, per me è interessante). Godrete sicuramente i deliziosi piatti tradizionali francesi e il servizi dello staff più gentile in tutta Parigi.
Luogo: (Vicino al Torre Eiffel) 129 rue Saint-Dominique 75007 Paris
Su Tripadvisor il voto medio è quasi 4, ma se volete cibo di eccellenza, non vi consiglierei questo ristorante. Il cibo era mediocre e la presentazione dei piatti assurdi e scomodi (le puree sono state servite in una tazza con una forchetta…che cosa?). Quello che vince di questo ristorante è la terrazza sul tetto, tutta circondata da finestre. Se non siete alla ricerca della qualità assoluta di quello che mangiate (sproporzionata al prezzo) la vista è spettacolare. Questo ristorante di moda sembrava un posto dal libro 50 sfumature di grigio. Non credo vi ritornerò ma è stata una esperienza interessante (non per il cibo, ripeto!). Per chi ama ballare in un posto chic, il ristorante diventa anche una discoteca a fine della serata.
Mangiare fuori a Parigi è obbligatorio, ma se siete dei veri foodie vorrete probabilmente imparare come fare questi piatti a casa. In questo caso, vi consiglio di iscrivervi ad un corso di cucina a Le Cuisine.
Potete imparare a fare croissant, macaron, baguette, èclair, fra tanti altri, oppure andate ad un tour guidato dei mercati. Ho fatto il loro corso per i croissant e devo dire che sono rimasta molto soddisfatta. (Anche se sinceramente non ho ancora riprovato a farli a casa e Mr. Italicano mi chiede continuamente quando li farò!)
Volete più informazioni per la vostra vacanza a Parigi? Date un’occhiata a questi siti.