Scafata

Scafata

Scafata-3aIl weekend scorso sono stata invitata, insieme a sei altri wine/food/travel blogger, in Umbria per partecipare ad un educational tour basato sull’eco-turismo ed enogastronomia. Potete leggere di più di questa mia fantastica esperienza e prendete dei consigli di viaggio :: travel tips  dal mio post precedente sull’Umbria.  Adesso, parliamo di un delizioso piatto tradizionale che ho avuto il piacere di provare: la scafata.  Oh Dio, se non avete mai provato questo stufato con le fave, preparatevi per una eccezionale bontà!

Scafata-5Le fave, chiamato “fava beans” o “broad beans” in inglese, sono i più vecchi fagioli  conosciuti nel mondo. Come le lenticchie, sono usate in piatti vari della cucina europea e mediterranea. Le fave crescono in baccelli :: pods morbidi, ma sono molto più grandi dei piselli. In Francia e in America è tipico pelare la pelle trasparente che trovate sulla fava, ma qui in Italia, ho notato che le fave vengono semplicemente sbucciate e mangiate crude oppure cotte per la preparazione di diversi piatti.

Scafata-6Le fave sono l’ingrediente principale in questo piatto. Dopo di ché,  potete mettere diverse verdure di stagione. Ho usato una cipolla Tropea, i piselli freschi e un grande mazzo di bietole :: Swiss chard. Gli asparagi sarebbero anche adatti, ma non li avevo in frigo.

ScafataLa scafata è buona quando viene mangiata tiepida dopo aver esser cotta, ma come tanti grandi piatti italiani, diventa sempre più buona quando viene preparata in anticipo e mangiata uno o due giorni dopo. La ricetta tradizionale non chiede per il formaggio :: cheese ma Mr. Italicano l’ha provata sia con del parmigiano reggiano che con della burrata. Tutte e due erano buona variazioni al piatto tradizionale.

Scafata
 
Prep time
Cook time
Total time
 
La scafata è un piatto tradizionale dall'Umbria che è piena di verdure di stagione e perfetto per l'estate!
Cuisine: Italian
Serves: 4-6
Ingredients
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 1 spicchio di aglio, tritato
  • 1 cipolla Tropea, tritata
  • 400g di fave fresche, sgusciate
  • 285g di piselli freschi, sgusciati
  • 400g di pomodori ciliegi, sbucciate*
  • 350g di bietole, tagliate a pezze
  • 1 manciata di menta o basilico, tritato
  • Sale e pepe nero appena macinato, qb
  • parmigiano reggiano grattugiato, qb (opzionale)
Instructions
  1. Portate ad ebollizione una pentola media di acqua.Non aggiungete sale all'acqua di cottura altrimenti i piselli e le fave diventeranno duri. Mettete del sale alla fine della ricetta.
  2. Mettete l’olio extra vergine di oliva in una padella. Aggiungete l’aglio e la cipolla e soffriggete per alcuni minuti.
  3. Quando l’acqua bolle, buttate le fave e cuocetele per 2-3 minuti, poi scolatele (tendendo peró l’acqua di cottura) e mettetele nella padella con il soffritto. Aggiungete i pomodori, le bietole e un mezzo mestolo di acqua. Coprite la padella e cuocete per 15-20 minuti, mescolando ogni tanto e aggiungendo dell’acqua, se necessario per non attaccarsi alla padella.
  4. Portate di nuova l'acqua a bollire e alla fine della cottura del composto delle fave, scottate i piselli nell’ acqua bollente per 1-2 minuti. Scollateli e aggiungeteli alla composta di fave insieme al basilico o menta. Mettete del sale e del pepe a piacere e del parmigiano reggiano se desiderato. Cuocete per altri 1-2 minuti. Servite tiepido o freddo. Sentirete ancora di più il loro sapore se la scafata viene preparata un giorno o due in anticipo.
  5. *Per sbucciare facilmente la buccia dei pomodori, metteteli nel freezer per una notte e togliete le bucce sotto l'acqua tiepida oppure scottateli in acqua bollente per 1 minute poi metteteli sotto l’acqua fredda per togliere le bucce.

Ecco un’altra ricetta buonissima fatta con le fave: Salsa di Fava ed Avocado

Salsa di Fava ed Avocado

Umbria: Lo Smeraldo Nascosta d’Italia

Umbria: Lo Smeraldo Nascosta d’Italia

Devo confessare. Prima di iniziare a viaggiare seriamente, la mia conoscenza geografica dell’Italia era limitata a quattro città: Roma, Firenze, Venezia e Milano e una regione: la Toscana. Conoscevo questi posti grazie ai film di Hollywood, alla moda e all’arte. Non avevo la più pallida idea dei paradisi :: paradise che mi stavano aspettando…uno di questi è sicuramente l’Umbria.

Umbria, Italy
Nonostante l’Umbria sia in una posizione geograficamente vantaggiosa (direi che è praticamente al centro dell’Italia) i turisti, anche italiani, non così spesso la visitano. Oppure, se fanno una gita in Umbria, è spesso limitata solo alla città di Assisi. È un peccato perché l’Umbria offra veramente tanta roba: infiniti siti storici e borghi medievali, una buona enogastronomia, un paesaggio collinare spettacolare e varie attività all’aria aperta per gli amanti della natura :: nature. 

Umbria, ItalyNon conoscevo questo “cuore verde d’Italia” fino al weekend scorso, quando sono stata invitata da La Strada dei Vini del Cantico e Terre dei Bulgarelli a partecipare insieme a sei altri wine/food/travel blogger in un educational tour basato sull’eco-turismo e enogastronomia :: food and wine.

Wine/Food/Travel Bloggers

Photo Credit: Giusi Carai

Siamo stati recuperati alla stazione di treno con macchine elettriche da Umbria Green Card. Non sono mai stata in una macchina elettrica :: electric car, ma ho sempre apprezzato l’idea di girare senza inquinare.  La prima cosa ho notato quando sono salita al bordo è stato il silenzio. Nel sedile dietro della macchina mi sono persa in un trance nel guardare i boschi, vallate, colline, vigne, prati e castelli che passavano davanti ai miei occhi. Il silenzio rende tutto il resto più intenso. Tutti i colori si mischiavano insieme come un dipinto vibrante di Claude Monet.

Umbria, ItalyCome la panorama volava via fuori della macchina, anche il nostro weekend insieme è passato rapidamente. Qual’è la frase? Ah, sì. “Il tempo vola quando si diverta.” Era propio così. Ma non sono triste, perché la cosa magica di viaggiare è che posso portare sempre con me tutte i ricordi delle emozioni e dei momenti più memorabili. Ricorderò sempre il mio primo sorso di Sagrantino di Montefalco DOCG del 2007 che era tannico ed intenso con un bouquet ricco di aromi di frutti rossi, cannella e terra :: soil. Non dimenticherò mai la nostra gita in jeep elettrica una giornata di tarda primavera, 25 gradi, sole e niente umidità, persi in mezzo le vigne e gli oliveti che hanno più di 400 anni! Rimarrà sempre nella mia mente il primo morso alla scafata, un piatto tradizionale fatto con le fave… che al mio ritorno ho cucinato per una settimana. Poi, ci sono tutte le belle conversazioni con gli altri blogger e organizzatori dell’evento coi quali mi sono trovata in sintonia, coi quali, guarda un po’, condivido pensieri e valori.

Umbria, ItalyEsplorare le terre, conoscere gli umbri, scoprire le loro tradizioni e la loro storia, imparare curiosità e divertirsi in tutto è quello che regala ogni viaggio. L’Umbria mi ha dato grandi emozioni e vi invito ad andarci per capire il perché!

Ecco alcuni siti internet che vi possono aiutare a programmare il vostro prossimo viaggio in Umbria… e qualche posto da non mancare! 

Punti di Riferimento per La Scoperta di Umbria:

Strada dei Vini di Cantico 

Umbria Green Card

Alberghi, Agriturismi e Aziende Agricole 

L’Oasis di Marciano 

In evidenza: Buonissimo cibo kilometro Zero. Un piatto tipico da provare è “La Scafata” fatta con le fave.

Agriturismo il Poggiolo

In Evidenza: Avete la possibilità dormire in una villa del diciottesimo secolo, immersa nella natura. Ho bisogno di dire di più?

Borgo Monticelli 

In Evidenza: Un tour molto informativo della loro grande orto biologico, e una passeggiata storica sul terreno che una volta fu una fortezza, poi un monastero ed adesso un agriturismo.

Farm and Agriturismo Borgo Casaglia

In Evidenza: Vi troverete in un casale magnifico e isolato, con una vista mozzafiato.

Agriturismo Poggio alle Vigne 

In Evidenza: Immerso in un grande parco naturale, sei circondato da viste di vitigni e oliveti.

Cantine:

Monte Vibiano Vecchio 

In Evidenza: Tour in auto elettrica attraverso i vitigni e oliveti, seguito da una degustazione dei loro vini e del loro olio extra vergine di oliva sulla terrazza fatto di legno riciclato e tappi inutilizzati.

Cantina La Spina 

In Evidenza: Una piccola cantina con dei grandi vini.

Cantina Chiorri

In Evidenza: Da provare è il loro vino dolce “Vero Amore Sangiovese Passito”. Le uve sono selezionate e raccolte a mano, appassite su telai al sole e lavorate con il torchio di legno manuale, come una volta.

Cantina Terre Margaritelli

In Evidenza: Il tour nelle vigne e in cantina con un racconto delle loro pratiche sostenibili. Da provare: il loro vino “Freccia degli Scacchi”

Cantina Goretti

In Evidenza: Giro in un elicottero sopra i vitigni e colline.

Altri Blogger Partecipanti:

Date anche un’occhiata ai blog e canali social degli altri blogger partecipanti a questo stupendo educational tour:

Alessandro Paolucci su twitter @lddio

Silvia Trigilio del Il Giornale del Cibo

Manuela Mancino, esperta assaggiatrice e consulente, la troverai sul Twitter @ManMancin

Giusi Carai del Gente in Viaggio

Francesca Maroncelli e Nico Tomei del Cum Gaudio Magno

Nei Giornali: 

La Voce del Territorio Umbrio

La Goccia

Giornale di Umbria

{Video Ricetta} Erbazzone

{Video Ricetta} Erbazzone

Erbazzone

Come sapete già qui in Italia ogni regione, anzi, spesso ogni paese, ha i suoi piatti :: dishes tradizionali. L’erbazzone è uno di questi; proviene da Reggio Emilia nell’Emilia-Romagna. Questo breve video è un modo per mostrarvi che cos’è e come viene preparato a casa. Enjoy!

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricordo ancora la prima volta ho mangiato l’erbazzone. È successo più di sei anni fa ormai, ed era il mio secondo mattino un cui mi son svegliata qui in Italia…la mia nuova casa :: home. Avevo camminato al centro per un cappuccino e una brioche ma il tipo di brioche che mi piaceva di più (quello integrale con miele) non c’era e quindi ho indicato il quadretto nella vetrina…non avevo la più pallida idea di cosa fosse. La persona dietro il banco ha detto un nome strano, “erbazzone”, e ho annuito. Usavo gesti perché mi sentivo sempre in imbarazzo quando dovevo parlare la lingua italiana.

Erbazzone

ErbazzoneÈ stato amore al primo morso. Le verdure circondante dalla sfoglia erano deliziose. Anche se avevo vissuto a Roma per tre mesi durante l’università e avevo viaggiato un bel po’ in Italia, la gastronomia italiana mi stupiva sempre. È così vasta :: vast. Ci sono talmente tante varietà e diversità…è una scoperta continua di sapori nuovi.

ErbazzoneHo divorato quel pezzo di erbazzone e ho chiesto per un altro. Stavo mangiando le mie verdure, no? Sembrava un cibo vegetariano ma ho scoperto che spesso viene fatto con lardo e pancetta. Mio papà andrebbe matto per questo….ma per chi vuole l’erbazzone senza strutto, un’opzione decisamente più sana, potete semplicemente sostituirlo con dell’olio extra vergine di oliva; sarà ugualmente ricco di sapore :: flavor. Problema risolto.

Erbazzone
 
Prep time
Cook time
Total time
 
Se volete provare una colazione o un antipasto autentico dall' Emilia-Romagna, preparate questa ricetta per l’erbazzone!
Recipe type: Italiano
Serves: 8-10
Ingredients
  • Per la sfoglia:
  • 400g farina 00
  • 10g sale
  • 35g olio extra vergine di oliva
  • 210g acqua tepida
  • Per il ripieno:
  • 800g bietole
  • 500g spinaci
  • 1 mazzo (100g) di cipollotti con le gambe, tritati
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
  • 1 spicchio d’aglio, tritato
  • 100g Parmigiano Reggiano, grattugiato
  • 1 manciata di prezzemolo, triato
  • Sale e pepe nero
Instructions
  1. In una ciotola grande, mettete farina e sale. Mescolate. Aggiungete l’olio extra vergine di oliva, acqua e impastate. Aggiungete più acqua, un cucchiaio alla volta, se c’è bisogno, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formatelo in una palla, quando lo premete con un dito, dovrebbe lasciare un impronta; se è appiccicoso aggiungete un pochino più farina. Avvolgete la sfoglia nella pellicola e mettetela in frigorifero per mezz’ora.
  2. Nel frattempo, portate in ebollizione una pentola grande di acqua e aggiungete del sale. Lessate le bietole e gli spinaci per alcuni minuti, scolateli bene.
  3. In una padella grande, aggiungete l’olio extra vergine di oliva e cuocete l’aglio per un minuto a fuoco medio. Aggiungete i cipollotti e cuoceteli fino a quando non siano morbidi. Aggiungete le bietole e gli spinaci e cuocerli fino a quando non siano asciutti. Toglieteli dal fuoco e metteteli in una ciotola grande.
  4. Scaldate il forno a 200°C (statico). Oliate una teglia rettangolare o cerchio di almeno 52 cm con olio extra vergine di oliva. Dividete la sfoglia in due e stendetela nella teglia con l’aiuto del matterello.
  5. Quando le verdure sono raffreddate, aggiungete parmigiano reggiano, prezzemolo sale e pepe; mescolate bene. Mettete il ripieno sulla sfoglia e livellate la superficie tendendo un piccolo bordo. Mettete l’altra sfoglia sopra e richiudete l’erbazzone, pizzicandolo con le dita. Bucherellate tutta la superficie con una forchetta, facendo attenzione di bucherellate fino al ripieno altrimenti la sfoglia si gonfierà quando cuoce.
  6. Cuocete per 30 minuti; lasciate raffreddare un po’ poi tagliatelo in quadretti. Mangiate tiepido o freddo; per colazione, pranzo o come una merenda o un aperitivo.
  7. Adattato da Tempo di Cottura